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La spiaggia di Fuscaldo usata come discarica, scattano i sigilli

FUSCALDO (CS) – Rifiuti abbandonati a poca distanza dal bagnasciuga.

Si tratta del secondo episodio registrato a Valle Santa Maria località balneare del Comune di Fuscaldo. Poche settimane fa nella stessa zona due aree di circa 150 metri quadri ricoperte di rifiuti speciali sono state sequestrate dal personale dell’ufficio circondariale marittimo di Cetraro. Una cattiva abitudine che pare non si riesca ad estirpare dal litorale tirrenico cosentino in cui come spiega il comandante Andrea Chirizzi “nelle ore notturne ignoti scaricano illecitamente rifiuti in spiaggia ignorando i divieti”. Si tratta di rifiuti speciali, pericolosi e non abbandonati a cielo aperto negli stessi luoghi dove d’estate turisti e bagnanti piazzano i propri ombrelloni per godere della bellezza del Tirreno. Nelle ultime ore ancora una volta sono stati depositati senza alcuna autorizzazione materiali di risulta edile come mattoni, pietrame, calcinacci. Come di consueto spiega Chirizzi “abbiamo provveduto ad apporre i sigilli nell’area interessata delimitandola con il nastro biancorosso in modo da avvisare che la zona è posta sotto sequestro in attesa che il Comune intervenga per la bonifica.

 

Pensiamo sia plausibile che l’autore di questi gesti indiscriminati sia sempre lo stesso, ma non si esclude che possano essere più persone che abitualmente depositano rifiuti in spiaggia invece di smaltirli come prevede la normativa. A Paola abbiamo sequestrato poco tempo fa 750 metri quadri di terreno vicino al mare. A Longobardi abbiamo rinvenuto diverse lastre di eternit vicino al torrente. Tutto ciò inquina e deturpa l’ambiente che peraltro dovrebbe essere a vocazione turistica quindi tutelato”. Il Comune di Fuscaldo nel frattempo ha deciso di posizionare grossi blocchi in pietra vicino all’area interessata dal sequestro in modo da impedire l’accesso veicolare sulla stradina che porta a quella spiaggia. Contemporaneamente circa 70 quintali di amianto abbandonato, pericoloso per la popolazione e per l’ambiente, sono stati raccolti a Castrovillari da personale specializzato. L’attività di bonifica è stata realizzata in otto contrade del territorio comunale grazie alla collaborazione tra Polizia locale, Ufficio ambiente del Municipio e cittadini. Sono stati i cittadini a segnalare la presenza dei cumuli nocivi al Comune, che ha provveduto ad attivare tutte le azioni di bonifica. Ed è proprio la sansibilizzazione della cittadinanza che secondo il comandante Chirizzi potrebbe rappresentare ‘uno dei principali mezzi di contrasto a questo fenomeno. Ogni cittadino dovrebbe sentirsi responsabile della salute del territorio segnalando tempestivamente ai vigili gli avvistamenti di camion o mezzi sospetti che scaricano illecitamente rifiuti’.

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