AIDA CAMP – “Tutte le entrate del campo sono completamente invase, sparano senza sosta, vietano l’entrata o l’uscita di qualsiasi persona dal campo”.
E’ questo l’ultimo messaggio che è arrivato stamane dal campo profughi di Aida a Betlemme dove da diversi giorni si registra un’escalation di violenza da parte delle milizie israeliane. Da venerdì è in corso un attacco smodato nei confronti degli abitanti del campo preso d’assalto dall’esercito sionista. Con un ordigno rudimentale i residenti di Aida avrebbero aperto un varco nel muro della vergogna che li confina all’interno del campo. Con la scusa di allontanare i giovani dal muro per riparare il buco i militari sparano a ridosso delle case e degli esercizi commerciali. Diverse abitazioni sono state occupate ed utilizzate da parte dei cecchini ed almeno due case sono state incendiate. L’utilizzo dei gas, delle bombe luminose e sonore e dei proiettili di gomma hanno causato il ferimento di circa 20 adulti  ed almeno una decina tra bambini. Tra i feriti risulta esservi anche  una fotografa italiana colpita all’occhio. Le forze israeliane nel corso dell’azione punitiva che stanno portando a termine ai danni dei profughi hanno arrestato decine e decine di tra i giovani politicamente più attivi, in particolare tra le fila del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina tra cui Mohammad Abu Aker responsabile del FPLP all’interno dell’Università di Betlemme. Dalle comunicazioni che pervengono in diretta dal campo risulta che forze speciali con abiti civili hanno rapito tre ragazzi mentre un altro è stato ferito con il silenziatore. “Dalle 7 di questa mattina – scrive uno dei residenti del campo sotto attacco – il Campo di Aida e’ diventato una zona militare, a tutti gli abitanti del campo e’ vietato uscire di casa o avvicinarsi alla zona del muro. E’ vietato a chi abita nelle vicinanze del muro di uscire dalle proprie case. E’ stata chiusa la scuola maschile di Aida, vietando l’accesso agli studenti. Questo ha scatenato la rabbia delle famiglie del campo e sono ripresi gli scontri violenti tra gli shabab e l’esercito occupante che ha occupato e preso possesso di alcune case. L’esercito ha iniziato a mirare sui ragazzi del campo ferendone 5 fino ad adesso, tra di loro due donne una delle due e’ stata colpita nella parte intima. Gli scontri si sono fatti piu’ violenti gli shabab hanno fatto uso delle bombe a mano artigianali che hanno ferito molti dei militari occupanti. Tutt’ora l’esercito continua a ricostruire la parte del muro abbattuta. E’ arrivato un pullman dalla Tomba di Rachel dove gli israeliani vogliono stipare i giovani che vogliono arrestare”.

