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Incendio a Mendicino, manca l’acqua per spegnerlo

MENDICINO (CS) – Sono ancora in corso gli accertamenti dei carabinieri per stabilire la natura dell’incendio registrato ieri pomeriggio a Cozzo Pirillo.

Ciò che ha contraddistinto l’operazione di spegnimento del rogo divampato intorno alle 17 tra contrada Rosario e contrada Pasquali è stata la lentezza dei vigili del fuoco. I residenti infatti, pare abbiano denunciato come nonostante avessero provveduto a sollecitare più volte i pompieri questi avrebbero risposto che nelle autobotti non c’era acqua a sufficienza per intervenire. Il primo mezzo ad arrivare sul posto, dopo circa un’ora, pare sia stato quello della protezione civile, ma gli idranti dell’autobotte pare fossero troppo corti per raggiungere le fiamme. Solo forzando il cancello di un cantiere privato la protezione civile è infine riuscita a domare parte delle fiamme in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco che sembra siano comparsi all’orizzonte con due mezzi poco prima delle venti. Le fiamme inizialmente circoscritte alle sterpaglie di un terreno incolto a fondo valle si sarebbero estese con violenza a causa del forte vento sino all’incrocio che divide Mendicino da Serra Spiga. Risalita la collina l’incendio pare abbia minacciato le villette del quartiere cui abitanti si sono riversati sin da subito in strada. La zona è stata avvolta dal fumo che ha reso necessaria la deviazione del traffico data la scarsa visibilità. Concluse le operazioni di spegnimento in prima serata sono stati registrati ingenti danni ad un uliveto attiguo al terreno dal quale sarebbe stato originato il rogo. L’area come ricordano i residenti nel 2009 aveva subito una frana che constrinse tre famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni accasciatesi sul terreno dissestato.

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