ROMA – Pittelli non era indagato, la sua posizione fu archiviata, ma il giornalista lo omise.
Il tribunale civile di Roma, accogliendo parzialmente la domanda dell’avvocato Giancarlo Pittelli, ha condannato, per diffamazione, la Rai e Michele Santoro al risarcimento di 30 mila euro in favore dello stesso Pittelli. Il tribunale ha invece rigettato analoga domanda nei confronti del giornalista Alessandro Ruotolo. Lo ha reso noto lo stesso Pittelli. La richiesta di risarcimento danni, per una cifra di due milioni di euro, era stata presentata da Pittelli in relazione al contenuto di una puntata della trasmissione Annozero andata in onda il 18 dicembre 2008 e incentrata sul provvedimento di sequestro emesso dalla Procura di Salerno a carico della Procura generale di Catanzaro di tutti gli atti delle inchieste Why not e Poseidone dopo che le stesse erano state tolte all’ex pm Luigi de Magistris e Why not era stata avocata dalla Procura generale. In particolare nel corso della puntata si era parlato di un’indagine su alcuni conti correnti di Pittelli senza dire che poi era stata archiviata su richiesta della Procura perché non erano emersi elementi penalmente rilevanti.
BREVE STORIA ‘GIUDIZIARIA’ DELL’AVVOCATO:
18 giugno 2007 – Pittelli è accusato di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete. Risulterebbe uno dei principali indagati nell’inchiesta “Poseidone”, condotta dal Pm Luigi de Magistris su presunti illeciti nella gestione dei fondi comunitari nel settore della depurazione.
19 ottobre 2007 – L’inchiesta in un primo momento viene tolta al Pm de Magistris dalla Procura di Catanzaro, che ha prosciolto Pittelli. Però successivamente viene nuovamente avocata, grazie all’intervento del Csm. Le inchieste successive, effettuate dalla Procura di Salerno, confermerebbero le tesi originarie di de Magistris, pertanto Pittelli viene riportato in giudizio.
2007 – Pittelli è stato anche inquisito quale coimputato per corruzione e falso ideologico in merito alla revoca e all’avocazione dell’inchiesta Way Not,  nel tentativo di sottrarre le inchieste all’allora Pm de Magistris.
Gennaio 2009 – Pittelli che si è sempre dichiarato innocente, in segno di protesta decide di presentare le proprie dimissioni da deputato, che puntualmente verranno respinte dalla Camera.
26 novembre 2010 – Pittelli viene imputato per lesioni e minacce contro un collega avvocato. Il tribunale dichiara il reato estinto per remissione di querela dopo che la vittima dell’aggressione ha formalizzato l’intenzione di non voler più procedere.
18 giugno 2007 – Pittelli è accusato di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete. Risulterebbe uno dei principali indagati nell’inchiesta “Poseidone”, condotta dal Pm Luigi de Magistris su presunti illeciti nella gestione dei fondi comunitari nel settore della depurazione.
19 ottobre 2007 – L’inchiesta in un primo momento viene tolta al Pm de Magistris dalla Procura di Catanzaro, che ha prosciolto Pittelli. Però successivamente viene nuovamente avocata, grazie all’intervento del Csm. Le inchieste successive, effettuate dalla Procura di Salerno, confermerebbero le tesi originarie di de Magistris, pertanto Pittelli viene riportato in giudizio.
2007 – Pittelli è stato anche inquisito quale coimputato per corruzione e falso ideologico in merito alla revoca e all’avocazione dell’inchiesta Way Not, nel tentativo di sottrarre le inchieste all’allora Pm de Magistris.
Gennaio 2009 – Pittelli che si è sempre dichiarato innocente, in segno di protesta decide di presentare le proprie dimissioni da deputato, che puntualmente verranno respinte dalla Camera.
26 novembre 2010 – Pittelli viene imputato per lesioni e minacce contro un collega avvocato. Il tribunale dichiara il reato estinto per remissione di querela dopo che la vittima dell’aggressione ha formalizzato l’intenzione di non voler più procedere.
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18 giugno 2007 – Pittelli è accusato di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete. Risulterebbe uno dei principali indagati nell’inchiesta “Poseidone”, condotta dal Pm Luigi de Magistris su presunti illeciti nella gestione dei fondi comunitari nel settore della depurazione.
19 ottobre 2007 – L’inchiesta in un primo momento viene tolta al Pm de Magistris dalla Procura di Catanzaro, che ha prosciolto Pittelli. Però successivamente viene nuovamente avocata, grazie all’intervento del Csm. Le inchieste successive, effettuate dalla Procura di Salerno, confermerebbero le tesi originarie di de Magistris, pertanto Pittelli viene riportato in giudizio.
2007 – Pittelli è stato anche inquisito quale coimputato per corruzione e falso ideologico in merito alla revoca e all’avocazione dell’inchiesta Way Not, nel tentativo di sottrarre le inchieste all’allora Pm de Magistris.
Gennaio 2009 – Pittelli che si è sempre dichiarato innocente, in segno di protesta decide di presentare le proprie dimissioni da deputato, che puntualmente verranno respinte dalla Camera.
26 novembre 2010 – Pittelli viene imputato per lesioni e minacce contro un collega avvocato. Il tribunale dichiara il reato estinto per remissione di querela dopo che la vittima dell’aggressione ha formalizzato l’intenzione di non voler più procedere.
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