Patrizia Schettini, insegnante di musica di Donnici, uccisa nell’aprile 2015 dal figlio adottivo 17enne che prima la strangolò e poi la spinse giù per le scale.
CATANZARO – Pena ridotta per il figlio adottivo di Patrizia Schettini, l’insegnante di musica uccisa a Colle degli Ulivi, Donnici, nell’aprile 2015. Questa la decisione della corte d’appello di Catanzaro che ha diminuito la condanna iniziale di 14 anni e otto mesi a 12 anni. La notizia della morte della donna aveva colpito tutta la comunità donnicese e dell’hinterland cosentino, incredula e sconvolta da ciò che poi venne confermato: un ragazzo, il figlio, di soli 17 anni aveva compiuto il terribile gesto. Il giorno del decesso, Patrizia venne ritrovata riversa ai piedi delle scale nella sua abitazione. Inizialmente l’ipotesi fu quella di un incidente; ma venne fuori che non si trattò di una caduta accidentale dalle scale; fu spinta giù dal figlio, che avrebbe agito in un momento di rabbia, a causa di un rimprovero. Il sospetto scattò agli investigatori quando trovarono, sul braccio della donna un graffio e sul collo segni di strangolamento, quindi venne richiesta l’autopsia sul corpo. L’ipotesi venne confermata, la donna era morta per strangolamento e poi buttata giù dalle scale per simulare l’incidente.
