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Rifiuti a Bisignano, un elicottero sorvolerà il territorio

BISIGNANO (CS) – L’incontro che il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, ha avuto con il Comitato per il No alla Piattaforma guidato da Alessandro Perrone, il sindaco della città Umile Bisignano, il sindaco di Luzzi Manfredo Tedesco, il dirigente dell’assessorato all’ambiente della Regione Calabria, Bruno Gualtieri, sembra non avere avuto gli esiti sperati ma, alcuni risultati importanti sono certamente arrivati.

Infatti, a spese della Regione Calabria, il territorio di Bisignano sarà sorvolato da un elicottero che, con una speciale apparecchiatura lo monitorerà per guardare nel sottosuolo e verificare se ci sono rifiuti sotterrati: a parte la bonifica delle discariche chiuse Questo sembra un impegno non da poco che, per la verità, la Regione aveva già assunto e che, nessuno avrebbe potuto fare visti i costi elevati che tale operazione comporta. La domanda è ora cosa emergerà dal monitoraggio? Anche a Bisignano sono stati seppelliti rifiuti di ogni genere o il territorio è integro? Saranno veri alcuni fatti che i più anziani raccontano e che parlano di fusti che sarebbero spartiti fra Bisignano ed Acri? La missione degli elicotteri potrebbe fare chiarezza sui fatti e sulle leggende. Infatti, la questione legata ai fusti seppelliti potrebbe essere solo diceria paesana. Intanto, rileggendo gli atti della commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo rifiuti emergono anche qui, dati che sanno dell’incredibile: “Condanne in tre lodi arbitrali per 100milioni di euro, pari al costo di un inceneritore da 120mila tonnellate annui, subite dall’ufficio del commissario anche per la mancata realizzazione del termovalorizzatore di Bisignano. Con 100milioni di euro, sostanzialmente di multe, la Regione avrebbe potuto finanziarie grosse campagne per incentivare la differenziata ed alleviare il caro spazzatura ai calabresi.

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