Cgil Cosenza: “Sistema sanitario pubblico ormai al collasso. A causa di un problema informatico, questa mattina, centinaia di persone in attesa presso l’Ufficio Ticket, non sono riuscite ad effettuare prenotazioni”
COSENZA – Numerose segnalazioni sono giunte in redazione, da parte dei cittadini (nel caso di cui parliamo pazienti) che, da una settimana a questa parte, si stanno recando presso il C.u.p. di via Popilia per prenotare la propria visita e sono impossibilitati a farlo, “a causa di problemi con la linea, o meglio riparazioni dovute ad un potenziamento delle linee stesse“. Il personale, ovviamente, non sa proprio come gestire la situazione essendo del tutto fuori responsabilità, ma questa mattina, numerosi malati affollavano e urlavano a gran voce, il loro diritto a prenotare le visite di cui hanno bisogno (specie se tale visita è da considerarsi urgente per patologie specifiche).
A tal proposito, alcuni cittadini si sono rivolti al sindacato, segnalando il disagio che stanno subendo.
“Ove non fossero sufficienti – scrive in una nota la Cgil di Cosenza – i numerosi disservizi della sanità cosentina nell’ambito sia della rete ospedaliera che delle strutture territoriali– purtroppo ormai tristemente noti tanto da non fare quasi più notizia – un’ulteriore beffa si sta consumando ai danni degli utenti che, giova ricordarlo, sono persone ammalate, più spesso bambini e anziani, che non riescono ad accedere alle prestazioni mediche a causa di un problema che si sta ripetendo – pare ormai da una settimana – presso l’Ufficio Ticket che gestisce le prenotazioni ed il pagamento delle stesse.
All’ignaro cittadino che stamattina di fosse recato presso tale Ufficio si presentava uno spettacolo non insolito ma forse inatteso considerata la giornata di ponte festivo: centinaia di persone in attesa – e peraltro solo posti in piedi…- per le lungaggini della procedura informatica che alla fine, intorno a metà mattinata, si è bloccata definitivamente, senza più dare segni di vita. Si dirà, può accadere che le linee o le procedure operative incorrano in un qualche intoppo, ma il dato paradossale è che questo “incidente di percorso” si sta verificando sistematicamente, creando un disagio significativo ai cittadini che affluiscono in quella struttura dall’intera Provincia, atteso, che a seguito del famigerato “piano di rientro” molte strutture ospedaliere sono state chiuse o depotenziate e molte prestazioni vengono erogate solo nel nosocomio cosentino.
Molte delle persone in attesa, infatti, si erano recati presso la struttura anche nei giorni scorsi e ancora oggi hanno visto allungarsi ulteriormente la possibilità di usufruire di una visita medica o di un esame strumentale necessari e magari urgenti.
Gli stessi addetti agli sportelli dell’Ufficio Ticket, ovviamente del tutto incolpevoli del disservizio, non sono in grado di fornire notizie se non un generico “non c’è linea”, né tanto meno di dare rassicurazioni sui tempi di ripristino del servizio.
E’ il segnale, l’ennesimo, di un sistema sanitario pubblico ormai al collasso, dove ai guasti di scelte organizzative scriteriate e alle nomine di manager incompetenti ed inetti si sommano inefficienze e disinteresse, facendo leva sulla rassegnazione delle cittadine e dei cittadini calabresi che ancora una volta sono le vittime incolpevoli di scelte politiche – che troppo spesso mascherano clientele ed interessi non proprio limpidi – che si sono ripetute nel corso degli anni e che purtroppo, al netto delle promesse e dei proclami, non sembrano conoscere alcuna inversione di tendenza.”
