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Stalking, tre storie di violenza dal Lametino

LAMEZIA TERME – Tre storie accomunate da un particolare: la violenza e gli atti persecutori nei confronti di mogli o compagne di vita.

La polizia di Stato di Lamezia Terme, ha infatti eseguito tre misure cautelari, due agli arresti domiciliari ed una di divieto di dimora, per stalking. Nel primo caso gli agenti hanno posto ai domiciliari M.D., di 40 anni, di Lamezia. L’uomo, per reiterati atti persecutori compiuti nei confronti della moglie e delle figlie, dal novembre scorso, era già stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime. Nonostante ciò, ad inizio anno, si è reso protagonista di un episodio di violenza ai danni della figlia incontrata per strada. Da qui la decisione dell’autorità giudiziaria di aggravare la misura cautelare.

 

La seconda ordinanza è stata emessa nei confronti di T.D., di 50 anni, che da quattro mesi era già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie o dalle figlie. Anche in questo caso l’uomo ha continuano a cercare di contattarle, anche recandosi a casa loro e citofonando, motivo per cui nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento di divieto di dimora a Lamezia Terme.

 

Infine, gli agenti hanno rintracciato F.C., di 23 anni, ricercato per un provvedimento agli arresti domiciliari emesso dopo un’aggressione compiuta a Milano lo scorso anno. Il giovane, secondo l’accusa, avrebbe aiutato il fratello in un vero e proprio agguato nei confronti di un altro ragazzo. Quest’ultimo era accusato di frequentare l’ex fidanzata del fratello di F.C.. Alla vittima sono state provocate lesioni gravissime ed uno sfregio permanente al viso perché sorpreso in tenere effusioni con la donna, sottoposta da mesi a continui pedinamenti, telefonate e sms. In particolare, il fratello di F.C., nel corso della colluttazione, una volta immobilizzato il ragazzo, con un morso gli ha asportato una porzione di orecchio.

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