Site icon quicosenza

Maltempo: Governo accoglie odg di D’Attorre su trasferimento risorse

CATANZARO – Il Governo ha accolto un ordine del giorno presentato dal deputato del Partito Democratico, Alfredo D’Attorre.

Nell’odg si sollecita il trasferimento di risorse per fronteggiare l’emergenza legata alla messa in sicurezza del territorio calabrese, alla luce in particolare degli ingenti danni cagionati dall’ennesima alluvione che ha compito la regione il 19 novembre scorso. L’ordine del giorno impegna il Governo ”ad attivare a seguito della approvazione della presente legge, in tempi rapidi un tavolo di confronto con i ministeri interessati e le amministrazioni interessate per affrontare le priorità in termini di messa in sicurezza del territorio nel comprensorio catanzarese”.

 

“Dal 2006 ad oggi – è scritto nell’ordine del giorno – il comprensorio calabrese della provincia di Catanzaro è stato colpito da ben quattordici alluvioni che sono costate purtroppo anche vite umane oltre ad ingenti sismi danni. La popolazione è stata costretta ad affrontare anche in questo ultimo autunno ed inizio di inverno una situazione disastrosa di proporzioni enormi. Questo è accaduto anche in considerazione del fatto che non sono mai state trasferite le risorse necessarie per affrontare adeguatamente una politica di cura del territorio e di prevenzione. Le condizioni di criticità di corsi d’acqua, infrastrutture pubbliche e private, e viabilità in generale sono ben note e la quantificazione del costo degli interventi è ben nota anche sulla base delle indicazioni effettuate dalla protezione civile e dalle amministrazioni locali. Si è purtroppo registrato negli anni scorsi un mancato trasferimento di risorse finalizzate a fronteggiare l’emergenza legata all’assetto del territorio. Dall’alluvione del 2008 non si è registrato per il comprensorio in questione alcun trasferimento di risorse per la messa in sicurezza del territorio, complice anche una non sempre chiara ripartizione delle competenze sulla base del titolo V. La situazione si è aggravata anche per la presenza del patto di stabilità e per la impossibilità di poter agire tempestivamente sulle emergenze che si sono cronicizzate. Molti comuni sono a rischio isolamento, la viabilità è fortemente compromessa, da anni non ci sono interventi di pulizia degli alvei dei corsi d’acqua”. 

Exit mobile version