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Dalla “Misericordina” del Papa alla pasticca “Antindrina”

CATANZARO – Salvatore Magarò, presidente della Commissione consiliare contro la ‘ndrangheta, l’aveva lanciata nel 2011.

Con lo stesso obiettivo di Papa Bergoglio che ha attirato l’attenzione domenica scorso sulla “Misericordina”, Magarò ricorda la sua Antìndrina, una simil-aspirina contenente cioccolatini, mirata «a far discutere sui temi della legalità e soprattutto sulla necessità di essere parti attive nel contrasto al virus letale della ‘ndrangheta» e la “Lex-Total Plus”, scatolina di pastiglie alla frutta con la dicitura “Complesso vitaminico per lo sviluppo della Calabria” che l’esponente politico ha regalato l’anno scorso per promuovere una serie di sue proposte di leggi e di provvedimenti amministrativi finalizzati a favorire pratiche di buona politica. «Come tutti hanno potuto constatare domenica scorsa in Piazza San Pietro – ha dichiarato Magarò – persino Papa Bergoglio, che è considerato il più efficace comunicatore del mondo, ha utilizzato una scatola di finto farmaco, la “Misericordina”, per colpire l’attenzione e trasmettere un invito alla preghiera. Plaudo anch’io alla bellissima iniziativa del Pontefice. Ma non posso fare a meno di augurarmi che, finalmente, ora si sia almeno ricreduto qualche superficiale detrattore dei miei gadget finti-medicinali che da anni realizzo e distribuisco, quali occasioni per comunicare concetti seri e valide iniziative istituzionali con un linguaggio divertente, ironico e non stereotipato». Proprio come la Misericordina di Papa Francesco, anche i due “farmaci” di Magarò sono dotati di foglietto illustrativo, il cosiddetto bugiardino – come quello dei veri medicinali, con le indicazioni terapeutiche e la posologia. «Sono state, entrambe le proposte, accolte e apprezzate soprattutto dai giovani e dagli studenti che hanno colto l’originalità di scelte di comunicazione non rituale e non pesante – afferma Magarò – e ci tengo a ricordare che ho realizzato e questi piccoli omaggi esclusivamente con risorse personali, pagando il tutto, insomma, di tasca mia». Salvatore Magarò intende recarsi in Vaticano per porgere come dono la sua “antindrina” a Papa Bergoglio, che lui stesso ha definito un innovatore capace di arrivare con semplicità ai cuori di tutto il mondo.

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