Il consigliere di Rende Bene Comune bacchetta il sindaco: io mi ero dissociato mesi fa. Ora anche gli altri si accorgono di quel che denunciavo.
L’amministrazione si dia una mossa se non vuol essere sfiduciata
RENDE – Già anima inquieta della maggioranza, Carlo Petrassi, il consigliere “superstite” di Rende Bene Comune torna a farsi sentire dopo che il gruppo di Ncd ha denunciato quelle che, a suo parere, sono le criticità dell’azione amministrativa di Marcello Manna, accusato in maniera non troppo implicita di immobilismo.
Marcello Manna
“Qualche mese fa nelle riunioni di maggioranza, nelle adunanze pubbliche, nei colloqui personali con il sindaco e in ogni occasione avevo evidenziato che Rende anziché progredire rimaneva ferma al palo e che i cittadini ci avevano scelto, rispetto ad altri, proprio per cambiare rotta, per far sì che Rende crescesse. Solo annunci e faremo, faremo, faremo”, scrive il consigliere poi dissociatosi dalla maggioranza.
E ora Petrassi constata con amarezza che la crisi politica si sarebbe verificata nei termini preannunciati: “Nessun cambio di passo, nessuna fase due, nessun segnale di attivismo. Con coerenza allora decisi di dire basta, ieri. Oggi altri sei consiglieri riprendono quelle veritiere e oggettive constatazioni e ammettono che questo modo di governare risulta errato”.
Retorico l’interrogativo: “. E ora Manna che farà? Asseconderà le indicazioni di Ncd o spingerà alle dimissioni tutti loro? La verità è che la città ha bisogno di altro, nessuna ambizione personale ma un obiettivo comune che finora è mancato”.
Perciò, conclude, “non escludo che altri consiglieri seguano la via da me intrapresa”. Come a dire: sindaco avvisato…
