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A Cosenza l’incontro sulle nuove tecniche di costruzione di edifici antisismici

COSENZA – Un incontro internazionale denominato “H.Ea.R.T 2013 (Historic Earthquake-Resistant Timber Frames in the Mediterranean Area)” si terrà a Cosenza nei giorni 4 e 5 novembre prossimi.

Al centro dell’incontro organizzato dall’Unical e Cnr-Ivalsa, in collaborazione con l’Università di Minho, Atene e Istanbul e Icomos Wood Scientific Committe, l’esame della tecnica di costruzione delle case antisismiche Il Consiglio nazionale delle ricerche-Cnr e Ivalsa hanno sperimentato con successo l’impiego di “una rete di legno all’interno della parete in muratura”. Un risultato che ha portato riscontri importanti all’interno dell’area Mediterranea, per sei Paesi: Albania, Egitto, Grecia, Italia, Marocco, Portogallo, Turchia, oltre che Stati Uniti, Giappone e Cina. I dieci Paesi hanno già attuato la tecnica sul proprio suolo in edifici le cui pareti sono costruite in muratura con intelaiatura di legno.

 

Cosenza è stata scelta come luogo di questo incontro per le analoghe soluzioni adottate in Calabria alla fine del 1700. Ed il riferimento storico è collegato ad un secondo richiamo, relativo al primo regolamento antisismico europeo, emanato dai Borboni nel 1783, in seguito al terremoto registrato nella Calabria-Sud che distrusse gran parte degli edifici e causò 30 mila morti. Tale regolamento prevedeva la costruzione di edifici con l’impiego di una rete lignea all’interno della parete in muratura. Successivi terremoti con nove gradi di intensità sulla scala Mercalli, magnitudo 6.9 sulla scala Richter, nel 1905 e 1908, confermarono che il sistema reggeva, i danni erano lievi, le pareti appena lesionate e non ci fu nessun crollo di edifici. Al centro del confronto anche le norme antisismiche del 2008, in corso di revisione, che dovranno tenere conto delle risultanze dei sondaggi di cui si è detto, da parte del Consiglio nazionale delle ricerche svolti attraverso l’Ivalsa (Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree, struttura del Consiglio Nazionale delle Ricerche costituita nel settembre del 2002 dalla fusione di tre precedenti Istituti – l’Istituto sulla Propagazione delle Specie Legnose, l’Istituto per la Ricerca sul Legno, l’Istituto per la Tecnologia del Legno – ed è il più grande istituto di ricerca italiano nel settore foresta-legno).

 

Al riguardo, Nicola Ruggieri, ricercatore di Unical (il Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università della Calabria), ha spiegato: “Si tratta di una riproduzione pressoché identica di una parete dell’edificio vescovile a Mileto, in scala 1:1, costituita da muratura rinforzata da un’intelaiatura lignea”. La specie legnosa utilizzata è stata identificata nei laboratori Ivalsa come castagno calabrese. “Per le prove – spiega Ario Ceccotti, direttore di Ivalsa e responsabile scientifico del progetto insieme a Raffaele Zinno dell’ateneo calabrese – abbiamo imposto alla sezione una serie di spostamenti alternati nelle due direzioni via via crescenti, così da simulare il comportamento alle azioni sismiche, anche le più importanti, della parete intelaiata”. “La parete – soggiunge Ruggieri – ha mostrato un eccellente comportamento antisismico, evidenziando una buona duttilità garantita dal riempimento interno dei telai – con qualche piccola espulsione di muratura – mentre gli stessi telai di legno (sia le aste sia i nodi) sono rimasti quasi completamente integri. Già nel 1908, in seguito al catastrofico terremoto che distrusse Reggio e Messina – continua Ruggieri – il geografo Mario Baratta, fondatore della sismologia storica, rilevava le buone qualità sismiche dell’edificio di Mileto.Oggi al Cnr-Ivalsa abbiamo avuto conferma di tale resistenza”. Di rilievo – infine – l’intervento dell’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ivalsa) di San Michele all’Adige (Trento), il cui laboratorio di prove meccaniche ha sottoposto la struttura-tipo (una parete) in esame ad una serie di test. La parete è stata costruita con la collaborazione del Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università della Calabria (Unical) per analisi chimiche e petrografiche al fine di ottenere, oltre alle caratteristiche dimensionali e di apparecchio della muratura intelaiata, anche simili prestazioni meccaniche di malta e pietre.

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