Massa – Stefano Della Bona, 52 anni, è stato colto in flagranza, dentro l’auto, mentre faceva sesso e arrestato con l’accusa di “atti sessuali con una minorenne”.
Quando è stato portato dagli uomini in Questura a Massa, ha detto che voleva suicidarsi così il pm Alessandra Conforti ne ha disposto l’immediato trasferimento nell’infermeria del carcere.
Stefano Della Bona è sposato e ha un figlio che frequenta l’università. Questa orribile storia è inizia probabilmente nel 2012 quando la giovane ragazza spezzina aveva 14 anni ed era stata portata dal padre, amico di Stefano Della Bona, nella società sportiva che l’uomo allena.
Col passare del tempo però il padre intravede alcuni cambiamenti nella ragazza che lo portano ad avere dubbi atroci. Difficile da accettare perché Stefano Della Bona è un suo amico, prima di rivolgersi alla polizia chiama un detective privato chiedendogli di verificare se i suoi sospetti sono fondati e purtroppo quest’ultimo gli darà la triste conferma.
Incredulo, l’uomo si presenta alla polizia di Massa e racconta la vicenda, dando inizio alla ricerca delle prove da parte della squadra mobile che mette i telefoni dell’uomo sotto controllo e lo pedina.
Addirittura quando la moglie è fuori, Stefano Della Bona porta la ragazzina in casa. La cimice posta nella vettura dell’uomo registra i suoni inconfondibili di un rapporto sessuale completo cosicché gli agenti si dirigono nel parcheggio e intervengono.
Stefano Della Bona rischia una pena tra i 5 e i 10 anni. Il magistrato Alessandra Conforti precisa a tal proposito “La legge prevede l’aggravante e la procedibilità d’ufficio quando ad avere un rapporto con un minore di 16 anni è un genitore, o comunque qualcuno a cui il minorenne è stato affidato. Come l’allenatore di una società sportiva“.
Il magistrato accetta che il rapporto sia consensuale ma è veramente difficile, parlare di amore tra una quindicenne e un cinquantenne.
