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Esodo estivo, il 6 agosto giornata da ‘bollino nero’ sulle strade. Consigli per chi si mette in viaggio

traffico esodo estivo

Bollino nero la mattina di sabato 6 agosto; verranno percorsi sulla rete stradale e autostradale italiana qualcosa come 220 milioni di chilometri

 

ROMA – Bollino ‘rosso’ per l’ultimo week end di luglio, ‘nero‘ per sabato 6 agosto e nuovamente rosso per tutti i fine settimana di agosto, con gli ultimi due in cui si concentreranno i rientri in città. E’ partito il piano per l’esodo estivo messo a punto da Viabilità Italia, l’organismo del Viminale presieduto dalla Polizia stradale cui spetta la gestione delle situazioni di crisi e l’organizzazione dei servizi per ridurre i rischi e i disagi per gli automobilisti. Il piano è stato presentato in una conferenza stampa al ministero alla presenza di tutti i soggetti interessati: oltre alla polizia stradale, l’Anas, Autostrade, Aiscat e Protezione Civile.

“Le istituzioni, i gestori e le società autostradali – ha detto il capo della Polizia Franco Gabrielli – possono fare e faranno molto. Aumenteremo i controlli, useremo tutta la tecnologia a disposizione, metteremo in campo tutte le forze disponibili. Ma sono i comportamenti di ogni cittadino a fare la differenza. La vita è nelle mani di ognuno di noi dunque il mio invito ai cittadini è quello di essere sempre presenti a se stessi, tenendo comportamenti adeguati”.

L’obiettivo del piano, hanno ribadito tutti i presenti, “è far viaggiare sereni e in sicurezza gli italiani, riducendo morti e feriti sulle strade”. Per tutto il periodo estivo, è stato spiegato, verranno sospesi tutti i cantieri rimovibili mentre resteranno aperti quelli fissi. Il piano contiene inoltre tutte le informazioni relative alle direttrici maggiormente interessate dal traffico, gli itinerari alternativi, le indicazioni per essere sempre informati e, novità 2016, una brochure interattiva denominata ‘Partenze intelligenti’ che ha lo scopo di offrire ai viaggiatori tutti gli strumenti per pianificare il viaggio e monitorare le condizioni del traffico e del meteo.

 

10 consigli utili prima di mettersi in viaggio

1 – Gli pneumatici: sono fondamentali per la sicurezza e per i consumi. Controllate lo stato delle gomme in tempo utile della partenza, assicurandovi che non vi siano rigonfiamenti e bozzi sui fianchi e che il battistrada abbia uno spessore di almeno 1,6 mm (al di sotto potreste incappare in una sanzione). Il modo più semplice è infilare tra gli intagli una moneta da 1 euro: se il segmento dorato è all’interno del battistrada siete a posto.

2 – Rabboccare il liquido lavavetri utilizzando un prodotto specifico e verificare lo stato delle spazzole (sembrano cose di poco conto, ma chi si è imbattuto in uno sciame di moscerini ai 130 all’ora o sotto un improvviso acquazzone estivo capirà di che si parla).

3 – Controllare il livello dell’olio motore.

4 – Verificare che in auto ci sia tutto: carta di circolazione, triangolo, giubbottino giallo, ruota di scorta (che sia gonfia) e relativi attrezzi o eventuale kit di gonfiaggio.

5 – Verificare che in auto non ci siano oggetti inutili: il ciarpame che a volte ingombra i nostri bagagliai è peso inutile che ci portiamo dietro e spazio rubato ai bagagli. Senza considerare che i “relitti galleggianti” all’interno dell’abitacolo (bottigliette vuote etc.) rischiano di infilarsi sotto ai pedali (succede, fidatevi).

6 – Prendetevi il tempo necessario per posizionare con cura e criterio i bagagli in modo da posizionare al centro del bagagliaio quelli più pesanti posizionando ai lati quelli più leggeri. E’ molto importante non appoggiare borse e oggetti sulla cappelliera posteriore: limitano la visibilità posteriore e in caso di impatti o brusche frenate rischiano di diventare proiettili.

7 – Una volta che l’auto è carica recatevi presso una stazione di servizio per controllare la pressione degli pneumatici (punto 1).

8 – Allacciate la cintura e fatela allacciare a tutti i passeggeri, anche quelli posteriori: è un’importante precauzione di sicurezza, lo dice la legge e in caso di sinistro le compagnie assicurative fanno distinzione, in fase di liquidazione del danno, se il danneggiato indossasse o meno la cintura.

9 – Collegate l’auricolare al telefono o, in caso possediate un’auto di ultima generazione, collegate lo smartphone via bluetooth al sistema di infotainment evitando comunque di rispondere alle chiamate se non è veramente indispensabile (nel 2015 in Italia sono aumentati gli incidenti mortali, per il 75% causati dalla distrazione e in buona parte imputabili all’uso improprio del telefono).

10 – Il guidatore è responsabile per sé, per chi si affida a lui e per la sicurezza degli altri automobilisti. Perciò se si è stanchi o al 100% meglio rimandare la partenza.

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