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‘Ndrangheta ed IRA, estradato il militante irlandese affiliato per il ‘turismo’

REGGIO CALABRIA – Insieme ai Morabito costruiva residenze estive.

Sconterà la sua pena detentiva in Italia. Henry James è arrivato dal Senegal stamane all’aeroporto di Roma Fiumicino, dove era detenuto dopo una condanna ad otto anni di reclusione per terrorismo. Estradato in Italia, l’uomo risulta essere destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della DDA di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione denominata “Metropolis”. L’indagine condotta durante lo scorso marzo dalle fiamme gialle reggine aveva portato all’arresto di venti persone e al sequestro di dodici società, diciassette villaggi turistici e oltre mille appartamenti per un valore complessivo di 450 milioni di euro. Un duro colpo per le ‘ndrine della fascia jonica reggina. Una vera e propria ‘stangata’, sia per i Morabito, sia per gli Aquino. La consorteria criminale si scoprì che attraverso il trasferimento fraudolento di valore reimpiegavano i capitali illeciti nel settore turistico-residenziale. Grazie ad una complessa rete di società italiane ed estere, riuscivano a garantirsi, con la forza dell’intimidazione mafiosa, la gestione, il controllo e la realizzazione di decine di importanti e noti complessi immobiliari turistico-residenziali, ubicati nelle più belle aree balneari della Calabria tra il reggino, il vibonese e nella provincia di Catanzaro. Qualche esempio? Il Palm View di Bruzzano Zeffirio, The Sands di Brancaleone, Marasusa di Parghelia-Tropea, San Ricco di Bianco, Riace-Pipedo di Riace, Bella Vista di Bianco, Stigmmao Mare di Stignano Mare, Isca Calabretta di Isca sullo Jonio, Isca Fortunata, Isca Allegra, San Rocco 2, Amusa Mare, Amusa Residential e Vista Montagna di Caulonia, Chiara di Bianco, Goiello del Mare di Brancaleone. Un monopolio costruito grazie alla complicità dei funzionari comunali pronti ad autorizzare qualsiasi tipo di costruzione. Ecomostri inclusi. James, militante dell’IRA, il gruppo paramilitare separatista irlandese noto per la lotta per l’indipendenzea dell’Irlanda del Nord dal Regno Unito, pare prediligesse il business calabro. Affiliato alla famigerata cosca di Africo il 66enne irlandese di Belfast, residente a Brancaleone, avrebbe effettuato investimenti in Italia nel settore immobiliare turistico-residenziale, insieme ai boss reggini. L’estradizione porterà James Fitzsimons a scontare la propria pena nelle carceri del Belpaese.

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