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Un’altra vittima della Statale 106, e a Roma i deputati calabresi… erano assenti

incidente 106 rossano 02

Una pericolosità che diventa più grave giorno dopo giorno; una strada che continua a mietere vittime quasi fosse una guerra. E i deputati calabresi, che avrebbero dovuto lo scorso 15 luglio discutere della 106 a Roma, erano tutti assenti.

ROSSANO (CS) – Mentre la politica non si interessa di una strada ribattezzata tristemente Statale della Morte, la 106 registra un’altra vittima, un’altra vita spezzata sull’asfalto. Un professore, Francesco De Salvo di 61 anni, originario di Francavilla Marittima ma residente a Rossano dove insegnava all’Istituto Tecnico Industriale, è morto in un grave incidente avvenuto nella notte sulla 106 nel comune di Rossano, di fronte al Bowling vicino al ponte sul Cino. La sua auto, un Audi di colore grigio, si è schiantata contro un autobus della ditta Romano. E il bilancio poteva essere molto più pesante. Sul posto il 118 e la polizia stradale per accertare la dinamica del sinistro. Una strada, la 106, che semina vittime, che è da anni oggetto di richieste di messa in sicurezza, e della quale i deputati e senatori calabresi hanno deciso, evidentemente di non occuparsi. Francesco De Salvo è la quattordicesima vittima della S.S.106 nell’anno 2016.

Ma ai rappresentanti politici calabresi questa pericolosità non interessa così come le morti su quella strada killer. Lo scorso 15 luglio, si sarebbe dovuto discutere della statale 106 jonica a Roma, ma deputati e senatori calabresi, erano tutti assenti. L’incontro sulla nuova SS 106 che per la prima volta può entrare in Calabria, era stato convocato in Via Nomentana, presso la biblioteca del Ministero delle Infrastruttura l’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Tra gli argomenti all’ordine del giorno c’è anche la S.S.106 Jonica compresa tra Sibari (Km. 365+159), e Roseto Capo Spulico (Km 400+000), meglio nota come 3° Megalotto. All’Assemblea sono stati invitati a partecipare anche tutti i sindaci dell’Alto Jonio cosentino e la Regione Calabria. Tutti assenti quei politici che poi si esprimono con parole di cordoglio davanti alle tragedie.

 

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