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Video mare a Fuscaldo, Granata «scia a monte del depuratore. Middea faccia il suo dovere nei controlli»

Tirreno

Video mare a Fuscaldo, Granata «scia a monte del depuratore. Middea faccia il suo dovere nei controlli»

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Fuscaldo scia mare

FUSCALDO – Dopo un video ripreso su una barca che aveva fatto il giro dei social e che ritraeva un tratto poco a largo di Fuscaldo (nel pressi del Sangrilà) dove si vedeva una lunga chiazza scura in acqua e che a aveva portato anche il presidente del Consorzio Valle Crati, Maximiliano Granata, ad inviare una nota nella quale parlava di «evidenti responsabilità del Sindaco, del responsabile del settore della depurazione e dalla società che gestisce l’impianto di depurazione», era arrivata la durissima nota del Comune di Fuscaldo con tanto di analisi Arpacal a evidenziare lo stato di salute delle acque fuscaldesi, parlando di enorme danno di immagine e annunciando azioni legali contro chi aveva divulgato il video e lo stesso Granata.

Granata “Le minacce giudiziarie non ci preoccupano”

La replica di Granata non si è fatta attendere «Le minacce giudiziarie non ci preoccupano, il Sindaco faccia il suo dovere nei controlli. Nel mese di Settembre – scrive – faremo un convegno sulla depurazione, catasto degli scarichi e delle acque. La chiazza che si era formata nei pressi dell’hotel Sangrila’ di Fuscaldo era una scia che si trovava a monte del depuratore. Come l’amministrazione comunale di Fuscaldo, abbia potuto riscontrare, in appena un giorno, “campioni con valori conformi” è un mistero. Comunque al di là’ delle minacce di adire l’autorità giudiziaria che non destano alcuna preoccupazione, ci fa piacere che il Sindaco e l’amministrazione comunale facciano i relativi controlli per come previsto dalla legge, evitando di commettere il reato di omissione d’atti d’ufficio. Per il resto faremo nel mese di settembre un convegno nel comune di Fuscaldo sulla depurazione, il catasto degli scarichi e delle acque, e ci auguriamo che il Sindaco di Fuscaldo sia presente».

Fuscaldo Europea “no al bavaglio, no alla censura”

Sul caso è intervenuta anche il Movimento Politico Fuscaldo Europa che ha attaccato l’amministrazione comunale parlando di bavaglio e censura. «Riprendere con la telecamera e fotografare il mare sporco, l’erba alta o la mancata raccolta dei rifiuti non può, assolutamente, essere considerato un reato – scrivono una una nota. Non è stata violata nessuna privacy, non è stata fatta disinformazione. Qualcuno, più o meno indignato, ha potuto utilizzare un linguaggio non “appropriato” alle circostanze, ma un Comune ha gli strumenti per ripristinare immediatamente la verità dei fatti. Passare subito al campo del ” procurato allarme” ci sembra decisamente eccessivo».

«Aumentare la mole di lavoro dei tribunali, trascinare cittadini davanti ai giudici
spendere denaro pubblico per pagare gli avvocati, per ottenere sentenze in tempi
biblici, non può essere la strada da percorrere, da parte di un’amministrazione
comunale, per fare chiarezza su queste vicende (mare sporco, erba alta, mancata
raccolta dei rifiuti). Fuscaldo Europea ha fatto una propria libera scelta, quella di documentare il tutto e trasmettere via PEC le varie segnalazioni finalizzate alla richiesta d’intervento del governo comunale, senza la “cassa di risonanza” dei social o degli organi di informazione. Il nostro movimento politico non si permetterebbe mai di condizionare o limitare la libertà del singolo cittadino nel documentare quello che vede. Ovviamente, il tutto, deve essere svolto senza offendere e denigrare la dignità delle persone. Per tutto questo chiediamo di non dare corso alle dichiarazioni pubbliche esternate sulla vicenda. Fuscaldo Europea – conclude la nota – organizzerà, nella seconda settimana di settembre, un incontro pubblico sulla tutela dell’ambiente».

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