Italia
Via libera al nuovo codice della Strada: stretta su telefoni, alcol e droga. Carcere per chi abbandona animali
ROMA – Arriva il via libera dell’Aula della Camera al decreto legge con diverse modifiche al codice della strada. Il decreto passa con 163 sì, i voti contrari sono stati 107. A favore hanno votato Fdi, Lega e Forza Italia. Contrari Pd, M5s, Avs e Azione. Il testo ora passa all’esame del Senato. Le modifiche introducono una serie di misure di contrasto alla guida sotto l’effetto di alcol, con l’installazione dell’alcolock, e di stupefacenti. Qui il reato scatta a prescindere dalla verifica dello stato di alterazione psicofisica derivante dall’assunzione di sostanze. Novità anche per i neopatentati: per i primi tre anni dalla patente B si possono guidare le auto fino a 75 kW/t, limite che sale a 105 kW per elettriche e ibride.
“Grande soddisfazione, siamo determinati a salvare vite“. Così il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, commentando l’approvazione dalla Camera del ddl sulla sicurezza stradale. “E’ una bella giornata perché proprio in queste ore il Parlamento approva finalmente il nuovo codice della strada che prevede più controlli, più educazione stradale, più rigore. Il disegno di legge sulla sicurezza stradale – ha messo in evidenza il ministro – prevede più rigore per chi sbaglia, quindi ritiro della patente per chi guida ubriaco, drogato, per chi abbandona animali, per chi usa il telefonino”.
Nuovo codice della strada: tutte le novità
Introdotta la sospensione breve della patente a seguito di una serie di infrazioni gravi e in relazione al ‘patrimonio’ dei punti ancora disponibili, mentre risultano inasprite le sanzioni, con il prolungamento del periodo di sospensione della patente, nei confronti dell‘utilizzo alla guida di smartphone o altri dispositivi. Il disegno di legge impone una stretta anche nei confronti di chi abbandona gli animali in strada: rischia fino a sette anni di carcere chi, con tale comportamento, causa incidenti stradali con morti, feriti o lesioni personali gravi o gravissime.
Telefonini: ritiro della patente e multe salate
Il decreto legge prevede il ritiro della patente da 15 giorni a due mesi e una sanzione fino a 1.697 euro che chi viene fermato alla guida mentre utilizza il cellulare o un dispositivo mobile. In caso di recidiva la multa lievita fino a 2.588 euro, la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti. Patente sospesa anche per chi è trovato a guidare contromano o passa col rosso.
Stratta su alcol e droghe
Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, scatta la multa da 573 a 2.170 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, doppia sanzione, detentiva e pecuniaria: arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro con patente sospesa da 6 mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, scatta la sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) con e sospensione della patente da uno a due anni. Sospensione raddoppiata se si usa l’auto di un altro.
Se poi si commetta lo stesso fatto entro i due anni successivi all’accertamento (recidiva infrabiennale) la patente è revocata. Dovrebbe entrare in vigore l’alcolock, il dispositivo che impedisce l’avviamento del motore laddove sia riscontrato al guidatore un tasso alcolemico superiore a zero.
ZTL e stop agli autovelox per fare cassa
Niente cumulo delle sanzioni se si incappa in più autovelox entro la stessa ora e sullo stesso tratto di strada di competenza di un solo ente, ma viene applicata solo la sanzione amministrativa più grave aumentata di un terzo. Non sarà invece possibile mettere autovelox nelle aree con limite sotto i 50 chilometri orari. Salgono le multe per eccesso di velocità, con il massimo fino a 1.084 euro e sospensione della patente tra due settimane e un mese in caso di recidiva .Il disegno di legge introdurrà anche maggiori specifiche sulle aree Ztl, (l’istituzione di nuova aree a traffico limitato dovrà essere sottoposta al parere vincolante dei prefetti) e norme per la sicurezza dei passaggi a livello ferroviari.
Scooter e moto su autostrade e tangenziali
I motocicli con cilindrata non inferiore a 120 cc potranno circolare in autostrade ed extraurbane principali se condotti da un maggiorenne. I motocicli 125 cc (dai 120) potranno circolare anche su autostrade e tangenziali, purché guidati da un maggiorenne munito di patente A, B o di categoria superiore, oppure munito da almeno due anni di patente A1 o A2.
Bici e monopattini
Scatta l’obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta. Per chi possiede un monopattino: targa, casco e assicurazione saranno obbligatori. Per chi circola senza i documenti necessari previste multe tra i 100 e i 400 euro. Obbligatori anche gli indicatori luminosi di svolta e freno, pena una sanzione tra i 200 e gli 800 euro. I monopattini in sharing dovranno bloccarsi automaticamente quando escono dall’area consentita.
Eccesso di velocità
Su proposta dei sindaci aumentano le sanzioni per eccesso di velocità, che potranno raggiungere i 1.084 euro, con sospensione della patente da 15 a 30 giorni per chi in città supera i limiti due volte in un anno.
Aspaps “da migliorare la minisospensione della patente”
“Bene su alcol, droga, monopattini e telefonino, male su velocità, ciclabilità e tutela delle strade urbane. Da migliorare la minisospensione della patente, che riguarderà pochi conducenti”. E’ il commento dell‘Asaps, Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale, all’approvazione in prima lettura alla Camera del disegno di legge di modifica del Codice della strada, provvedimento che dovrà passare ora all’esame del Senato.
“Asaps, che ha partecipato alle audizioni in Commissione Trasporti dando un importante contributo alla stesura di alcuni articoli del disegno di legge – sottolinea il presidente Giordano Biserni – apprezza l’inasprimento delle sanzioni per guida in stato di ebbrezza, l’introduzione dell’alcolock per i recidivi, la semplificazione negli accertamenti per la guida sotto l’effetto di stupefacenti, gli obblighi di assicurazione, targhino e assicurazione per i monopattini, la sospensione della patente alla prima violazione per l’uso del cellulare alla guida e con gli smartphone, causa di migliaia di sinistri stradali anche gravi”. Non è stata data invece la giusta attenzione, secondo Biserni, “all’altra importante causa di incidente, la velocità, perché è stata prevista un norma che va ad ‘annacquare’ anche uno dei più efficaci strumenti contro l’alta velocità come il sistema ‘tutor’.
“Non si trova poi un reale superamento della questione legata agli autovelox, con la mancata equiparazione tra omologazione ed approvazione, oltre al decreto in arrivo che ridurrà di molto la possibilità di installare le postazioni fisse dove veramente necessario. In tema di tutela dei ciclisti si poteva certamente aumentarne la sicurezza. Maglie larghe nelle città per gli ingressi in zone a traffico limitato, con una sola sanzione nelle 24 ore, e per la gestione delle aree di sosta, con rischi di incremento degli incidenti nei centri storici dove aumenterà il traffico”. Asaps è critica anche verso la minisospensione della patente per una lunga serie di violazioni, “destinata solo a chi possiede meno di venti punti, 818.000 conducenti su 34 milioni di utenti”.
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