Area Urbana
LA VERTENZA
Vertenza operatori tecnici 112 NUE in graduatoria Asp Cosenza “ostaggi della politica”
Oggi il Si Cobas Calabria, insieme agli idonei, ha incontrato in Cittadella l’assessore Minenna affiché gli operatori possano essere utilizzati in altre asp calabresi
CATANZARO – Oggi il Si Cobas Calabria, insieme agli idonei della graduatoria NUE 112 dell’Asp di Cosenza, è stato ricevuto al sesto piano del Palazzo Regionale dall’assessore tecnico Marcello Minenna, insieme al suo staff, a nome del presidente Roberto Occhiuto. Il sindacato chiede da tempo ad Azienda Zero e a tutte le aziende ospedaliere e Asp provinciali di poter utilizzare le risorse umane presenti in questa graduatoria. “Non era presente alcun referente di Azienda Zero, che invece ci aveva incontrato lo scorso 16 settembre”, dichiarano i coordinatori regionali del sindacato Roberto Laudini e Simone Scandale.
“In quell’occasione, il Direttore sanitario di Azienda Zero, Minniti, aveva comunicato che 48 unità sarebbero state impiegate nei servizi 116 e 117. Tuttavia, oggi l’assessore Minenna ha fornito numeri inferiori, smentendo quanto detto in precedenza. La mancata partecipazione di Azienda Zero all’incontro odierno solleva interrogativi: si tratta di una scelta politica? Il presidente Miserendino era presente nei corridoi del palazzo, ma non ha partecipato all’incontro, presumibilmente a causa di impegni urgenti.
Durante la discussione, il Si Cobas Calabria ha chiesto che la figura dell’operatore tecnico, già presente nella graduatoria (delibera n. 2198 del 17 ottobre 2023), venga impiegata in tutte le aziende ospedaliere e nelle Asp provinciali, per colmare la carenza di personale. Il Si Cobas Calabria conferma che non si fermerà: insieme agli idonei continuerà a portare avanti la vertenza degli operatori tecnici del servizio 112 Nue, troppo a lungo ostaggio della politica e dei sindacati politici.
All’incontro erano presenti anche due rappresentanti OSS, che hanno chiesto l’avvio di un piano di mobilità regionale ed extra-regionale per permettere ai lavoratori di avvicinarsi al luogo di residenza. Il Si Cobas Calabria ribadisce il suo impegno per la giustizia sociale e per abbattere il “muro di gomma” che da anni avvolge la sanità pubblica calabrese e tutto ciò che le gravita attorno. Lotta continua, a testa alta e senza paura, perché la paura non appartiene a chi difende i diritti dei lavoratori.
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