RENDE – Costretto a cancellare il suo murales su Gino Strada dalle pareti del polifunzionale dell’Unical. Pena, la denuncia. È quello che è accaduto a Zeta, giovane writer dell’ateneo e neo laureato in Chimica con tanto di celebrazione pubblica sulla pagina instagram ufficiale dell’Università della Calabria.
I fatti risalgono a qualche giorno fa. Vincenzo, meglio noto come Zeta, fa quello che fa spesso nell’ateneo: prende una parete imbrattata dalle scritte e, a spese sue, la imbianca prima di disegnarci su qualcosa di bello e creativo. Questa volta, davanti alla facoltà di Farmacia, è toccato a Gino Strada, il fondatore di Emergency scomparso nel 2021.
Zeta realizza il disegno, molto rassomigliante, ma un vigilantes lo nota e gli si avvicina intimando di cancellare ciò che aveva appena disegnato. L’artista prova a spiegare che non è la prima volta che fa una cosa del genere, che il polifunzionale è pieno di suoi disegni e che, in fondo in fondo, anche la governance universitaria lo lascia fare perché, in qualche modo, rende un servizio all’Unical.
Il vigilantes decide di andare avanti con la sua mission e allerta le forze dell’ordine che arrivano sul luogo dove Zeta ha appena terminato l’effige di Gino Strada. Il writer si trova davanti ad una scelta imposta: o cancelli il disegno o scatta la denuncia. Vincenzo prova a spiegare, a spiegare nuovamente che lui i muri li vuole abbellire, che è contrario a quelle scritte sciatte che deturpano le pareti dell’ateneo di Arcavacata. Ma niente. O cancella o scatta la denuncia. Zeta cancella e l’Unical perde un murales che voleva omaggiare la memoria di Gino Strada.