Studenti costretti ad attendere ore per ricevere risposte inutili e sgarbate. Interviene il rettore
RENDE (CS) – Ambiente teso e caotico tra i cubi dell’Università della Calabria. Da circa una settimana il sistema Pago Pa non consente di effettuare i pagamenti dei bollettini necessari per l’immatricolazione. Un disservizio che preoccupa gli studenti in vista della scadenza dei termini prevista per lunedì 9 settembre. Decine di giovani hanno affollato gli sportelli delle segreterie per chiedere chiarimenti in quanto non esiste alcun altro metodo con cui poter saldare la tassa obbligatoria per l’iscrizione. In tanti dopo aver percorso chilometri e atteso ore in fila sotto il sole, hanno ricevuto dai funzionari risposte scortesi e sgarbate con le quali, di fatto, sono stati invitati ad allontanarsi e non ‘disturbare’. Eppure sono gli unici dipendenti a cui potersi rivolgere dato che telefonicamente è impossibile contattare il centralino dell’Università della Calabria e l’Ufficio Relazioni con il Pubblico in cui nessuno degli addetti ha modo di alzare la cornetta e dare risposte. Nonostante gli evidenti disagi provocati agli studenti, nessun funzionario ha ritenuto opportuno informare del blocco telematico il rettore in carica Gino Mirocle Crisci. Contattato dalla redazione di QuiCosenza Crisci dopo essersi accertato della grave situazione in essere ha rassicurato tutti gli studenti affermando che appena il sistema tornerà a funzionare, chi ha già inoltrato il pagamento sarà immatricolato. Per chi non è riuscito ad accedere a Pago Pa prima che il sistema andasse in tilt, il rettore ha chiarito che nelle prossime ore provvederà a comunicare ufficialmente la proroga del termine ultimo per le immatricolazioni.