Contestata la manifestazione sul ponte. Si ricorda che è antidemocratico allontanare gli studenti dalle aule mentre studiano, non rinviare le elezioni per un ricorso al Tar
RENDE (CS) – “Quale democrazia difendono Ref e Athena? Recentemente – ricorda Link Unical Studenti Indipendenti – il ponte Unical è stato scenario di una manifestazione che ai nostri occhi, e a quelli degli studenti più accorti, presenta numerose contraddizioni. È facile chiedersi infatti, dopo la messinscena del “funerale della democrazia” ad opera delle associazioni studentesche Ref e Athena, quale sia la democrazia che sarebbe scomparsa dal nostro ateneo e, soprattutto, se mai vi siano stati dei veri spazi democratici aperti alle esigenze degli studenti. Se questi infatti siano mai esistiti, proprio a Ref, Athena ed altre associazioni (le cui fila strabordanti di misteriosi pluri-fuori-corso sono a testimoniare quanto tra questi gruppi e gli studenti in carne ed ossa ci sia quantomeno un problema di rappresentanza) va imputata la loro monopolizzazione ed il loro depotenziamento. Da giorni gli studenti la cui memoria recede ad almeno un anno addietro si chiedono senza risposta dove fossero gli incravattati rappresentanti di Ref e Athena quando il ponte Unical ed i suoi studenti contestatori venivano violentati da un imponente e, quello si, anti-democratico dispiegamento di forze di polizia atto a reprimere con la violenza (che, lo ricordiamo, costò danni fisici permanenti ad uno dei manifestanti) la contestazione nei confronti dell’allora ministro degli Interni Marco Minniti. Sempre gli stessi studenti si chiedono poi quale sia la posizione di Ref e Athena rispetto alle recenti lugubri disposizioni di coprifuoco, in virtù delle quali la vigilanza privata si arroga il diritto di allontanare gli studenti dal proprio campus, dai propri spazi (di democrazia), addirittura dalle aule utilizzate per lo studio durante il fine settimana.
Proprio di queste ore è la notizia del rinvio, a causa di questi pruriti securitari, di uno degli eventi più amati dalla popolazione studentesca: la Festa dei Popoli. Dove saranno i rappresentanti di Ref e Athena martedì 22, quando con gli studenti di Azadi e P2 occupata, gli studenti in carne ed ossa di questo ateneo saranno contro questa ennesima restrizione anti-democratica? A noi, insomma, risulta decisamente indicativo che questi signori si siano risvegliati con sentimenti disinteressatamente democratici proprio nel momento di una paventata minaccia, per quanto lontana ed inconsistente, allo svolgimento della tornata elettorale (il ricorso e la successiva sospensione da parte dell’avvocatura di Ateneo sono, infatti, totalmente a rigore di legge (che gli anni fuori corso abbiano oscurato le nozioni basilari ai giuristi in Ref e Athena?). Noi davvero vogliamo la democrazia in questa università, assemblee di Ateneo trimestrali, trasparenza nel finanziamento alle associazioni, libertà di movimento e di utilizzo del campus da parte degli studenti, perché democrazia significa parità ed uguaglianza tra gli studenti. Contro chi si si ricorda della democrazia solo quando vengono intaccati gli interessi nelle tornate elettorali, INVITIAMO tutti gli studenti a prendere parte alla marcia notturna di martedì 22 maggio”.
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