Materiale made in Calabria ecologico ed innovativo per il progetto a cui collaborano un’università svizzera e il CNR di Rende
RENDE (CS) – L’Università di Berna (Svizzera) e il laboratorio pubblico-privato Alforlab (PON Ricerca e Competititività) per la filiera foresta-legno-ambiente, che vede come ente capofila il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Dipartimento di Scienze BioAgroalimentari (articolazione per la Calabria l’Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo di Rende), stanno collaborando ad un progetto finalizzato all’estrazione di tannini per lo sviluppo di colle naturali da utilizzare nelle produzioni in legno. Si tratterebbe di soluzioni innovative ed ecologiche di incollaggio con materiale made in Calabria. I laboratori dell’università elvetica, infatti, stanno lavorando, con buoni risultati, su scaglie di cortecce di pino laricio provenienti dalle foreste calabresi fornite dal laboratorio Alforlab e dal partner privato Fabiano Legnami.
“Il procedimento – fanno sapere dal laboratorio Alforlab – prevede una prima fase di essiccazione delle scaglie, a circa 70° C, poi l’estrazione dei tannini dalla corteccia che possono essere valorizzati nella produzione di “filler” in adesivi per il legno. Questa attività di ricerca e sperimentazione – è la conclusione – rientra negli obiettivi primari del progetto, tra i quali c’è l’implementazione di avanzate innovazioni di processo e di prodotto nella filiera foresta-legno. La Calabria è una terra ricca di risorse forestali ma l’utilizzo delle stesse soffre di un gap tecnologico ed organizzativo con altre regioni d’Europa che il laboratorio vuole contribuire a colmare, facendo formazione, trasferendo know-how, consegnando i risultati della sua attività di ricerca e sperimentazione alle istituzioni pubbliche e alle imprese di settore”.
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