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Tutela dell’ambiente tra rifiuti, pascoli abusivi e alimenti non tracciati: tre denunce

Calabria

Tutela dell’ambiente tra rifiuti, pascoli abusivi e alimenti non tracciati: tre denunce

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REGGIO CALABRIA – Prosegue l’opera di contrasto ai reati ambientali nel territorio del Parco Nazionale d’Aspromonte che nell’ultimo mese ha portato all’accertamento di diverse violazioni. In materia di smaltimento illecito di rifiuti, i militari di Bagaladi hanno rinvenuto veicoli, in evidente stato di abbandono, in un’area ricadente all’interno demanio fluviale, località Cucuzza, risalendone ai legittimi proprietari e provvedendo all’irrogazione delle prescritte sanzioni.

I militari hanno anche accertato il danneggiamento di piante di farnetto (quercus frainetto ten) durante alcune operazioni di esbosco da parte di un’impresa individuale, su un lotto boschivo costituito da piante di leccio e pino marittimo, ricadente nel comune di Roghudi, in località Carruso, in violazione delle prescrizioni imposte dalla Comunità Europea e relativi Regolamenti. Anche in tal caso sono scattate le relative sanzioni.

Pascolo abusivo

In tema di pascolo abusivo, gli accertamenti eseguiti dal Nucleo carabinieri Parco di Mammola, hanno consentito di risalire ai proprietari dei capi bovini lasciati ripetutamente liberi di vagare, senza alcuna custodia, sul manto stradale dei Piani della Limina, costituendo fonte di pericolo per la circolazione e l’incolumità dell’utenza, provvedendo a denunciare 3 soggetti.

Generi alimentari sequestrati

Durante lo svolgimento di un servizio di controllo del territorio, in località Pietra Bollata, nel comune di Molochio, sono state accertate violazioni in materia di rintracciabilità degli alimenti, procedendo al sequestro dei generi alimentari, rinvenuti all’interno di un vano refrigerato e risultati privi di etichettatura o di documenti attestanti la provenienza.

Taglio di alberi in un’area comunale

Infine i militari di Oppido Mamertina ha accertato il taglio di circa 40 piante di leccio, con conseguente asporto del materiale legnoso, in località Vono-Crazzolo, su terreni di proprietà comunale. Risalendo agli autori dell’illecito, tramite un’attività investigativa condotta anche con sistemi di rilevamento video, i militari hanno, fra l’altro, provveduto al sequestro di circa 35 quintali di legna di leccio. 

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