COSENZA – È stata una notte tempestosa su tutto il litorale tirrenico cosentino, flagellato nelle ultime 24 ore da una violenta pertubazione atlantica, accompagnata da fortissime raffiche di vento che hanno superato anche i 90 Km/h. Su tutto il Tirreno cosentino sono state le mareggiate a creare danni, allagamenti e disagi. Onde alte anche 5 metri hanno provocato allagamenti, con diversi comuni che hanno interdetto l’accesso ai lungomare nella notte, per evitare situazioni di pericolo e monitorando costantemente la situazione rimanendo in contatto con la Protezione Civile.
Le situazioni più difficili si sono registrate a Fuscaldo, Acquappesa, Cetraro e Paola dove alcuni lidi sono stati distrutti dalle violente mareggiate e l’acqua ha allagato sottopassi, alcuni piani terra e scantinati. I sindaci hanno invitato i cittadini alla massima prudenza e a segnalare eventuali criticità. Ma anche più a Sud, ad Amantea, il mare in tempesta è arrivato nei sottopassi che collegano il lungomare invaso in diverse zone da acqua e detriti. Anche le fortissime raffiche di Maestrale, che hanno soffiato senza sosta per tutta la notte, hanno provocato danni un pò ovunque con alberi abbattuti e diversi interventi dei vigili del fuoco.
Maltempo anche nelle zone interve del cosentino
Una bomba d’acqua si è abbattuta, nella tarda serata di ieri, su Morano Calabro, all’interno del Parco nazionale del Pollino. Non si registrano danni a persone o cose, ma l’intensa precipitazione ha provocato la caduta sulla strada provinciale 241, l’arteria che collega Morano allo svincolo autostradale a Castrovillari, di un grosso tronco d’albero creando non pochi disagi alla circolazione stradale. Alcuni allagamenti si sono verificati in contrada Campotenese. L’emergenza è stata fronteggiata dai vigili del fuoco del distaccamento di Castrovillari, dei carabinieri della locale stazione, degli agenti della polizia municipale e degli uomini dell’ufficio tecnico comunale.