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Statale 283 delle Terme Luigiane chiusa da 4 anni “ritardo non più tollerabile, mortifica la civiltà di tutta la Calabria”

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Statale 283 delle Terme Luigiane chiusa da 4 anni “ritardo non più tollerabile, mortifica la civiltà di tutta la Calabria”

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FAGNANO CASTELLO (CS) – “Dopo 4 anni la superstrada delle Terme SS283, nel comune di Fagnano Castello, è ancora chiusa.  Non è tollerabile da nessun punto di vista un simile ritardo che mortifica la civiltà di tutta la Calabria. Era l’Agosto del 2021 quando iniziammo la nostra battaglia , con il prezioso sostegno dell’on. Carlo Guccione , per fare iniziare i lavori di ripristino del viadotto Valle Leto nel comune di Fagnano”. È quanto scrive in una nota Il Partito Democratico Circolo di Fagnano Castello.

“Chiedemmo ad Anas di predisporre con assoluta immediatezza l’intero progetto e procedere con l’assegnazione diretta dei lavori, che iniziarono ad Ottobre del 2021.  Mancano poche settimane all’inizio della stagione estiva e la Superstrada delle Terme, per il quarto anno consecutivo, è ancora interrotta e l’enorme traffico veicolare che dal versante ionico si dirige sul Tirreno è deviato, per tre chilometri, su un tracciato che definirlo ” MULATTIERA” significa essere buoni. Per cui gli intasamenti di camion, tir e autovetture sono state in questi anni il film quotidiano che centinaia di migliaia di cittadini hanno visto. Ora basta, l’interruzione non può più persistere, perché oltre all’ insopportabile disagio del traffico, sta significando la morte effettiva del vasto comprensorio dove insistono moltissimi comuni”.

Viadotto Valle leto statale 283 delle terme luigiane

“Se per la fine del mese di Maggio Anas e Ministero dei Trasporti non daranno certezze sui tempi per la riapertura – prosegue il circolo del PD -, annunciamo sin da ora una incessante e inusuale protesta e una mobilitazione corale mai vista con tutte le istituzioni e i cittadini del territorio per difendere la civiltà e il futuro di questa parte importante della Calabria del nord. Perché non è ammissibile e tollerato che per 170 metri di viadotto, quattro pilastri , da ripristinare occorrano 4 anni di lavoro, mentre a Genova in meno di un anno è stato rifatto di sana pianta il Ponte Morandi. Non vogliamo essere più trattati come figli di un Dio minore.  Basta!”

“Perché noi non siamo per le passerelle o fautori di fumose e pavide iniziative, comunicati senza fondamento che hanno il solo fine ingannevole di procacciarsi qualche voto, come quelle messe in atto dopo il loro quadriennale silenzio, da sigle politiche e rappresentanti parlamentari governativi, che in questo lunghissimo tempo di sofferenza sociale e assoluto disagio, erano impegnati a fare altro, magari a dormire e non ad occuparsi della chiusura della superstrada delle terme , che ha soffocato e sta soffocando un vastissimo comprensorio. Noi, il PD siamo la forza dell’essere e non dell’ apparire”.

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