Il ritorno a Brescia è amaro: decide un lampo di Bjarnason. Per il Cosenza secondo ko consecutivo

Nel silenzio del Rigamonti il Brescia batte un brutto Cosenza che chiude in dieci per il rosso diretto a Sgarbi e mai pericoloso. Decide il match una rete di Bjarnason a inizio secondo tempo

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BRESCIA – Il Brescia si prende la sua ‘vendetta’ sportiva battendo il Cosenza (nel silenzio del Rigamonti chiuso ai tifosi) nel match di esordio della nuova stagione di Serie B dopo la riammissione al posto della Reggina. Male i rossoblu, apparsi stanchi, senza idee e mordente, che collezionano il secondo ko consecutivo e chiudono la gara anche in dieci, per il rosso diretto a Sgarbi punito con l’espulsione diretta per un fallo su Borrelli.

Decide il match un lampo di Bjarnason al 53′ che spezza l’equilibrio di una gara fino a quel momento brutta, piena di errori e nessun acuto, spedendo con un preciso piattone il pallone in rete, al termine di una bella azione tutta di prima. Il Cosenza si rende pericoloso solo con una punizione velenosa di Calò e un sinistro di Zilli che non impensierisce Lezzerini. In mezzo il colpo di testa di Borrelli che colpisce il palo. Ora la sosta dove il Cosenza dovrà recuperare energie e giocatori.

Primo tempo: tanto agonismo, pochissimo spettacolo

Con Forte squalificato e senza Mazzocchi, Caserta decide di schierare Arioli con Marras a supporto di Tutino unica punta. L’altro neo acquisto Canotto parte dalla panchina, mentre in difesa Meroni si riprende il posto in mezzo alla difesa con accanto Sgarbi. Primo tempo brutto al Rigamonti, con tantissimi errori da una parte e dell’atra e nessuna vera occasione da goal.

L’agonismo non manca sin dai primi minuti, così come il gioco maschio e a volte anche troppo falloso, ma Cosenza e Brescia non tirano praticamente mai in porta. Le uniche occasioni degne di nota sono una girata di testa in apertura di Bisoli che termina alta sulla traversa e un’incursione in area di Tutino al 26′. L’attaccante centra per  l’accorrente Voca che di piatto manda fuori. Zuccon e Dickmann concludono fuori dalla distanza, per il resto poco altro da segnalare con le due squadre che vanno al riposo sullo zero a zero.

Subito Bjarnason, Brescia avanti

Tutt’altra musica la ripresa, anche perché al 53′ la gara si sblocca. Bella azione in velocità del Brescia e tutta di prima, conclusa con l‘assist in area di Foigliata per l’accorrete Bjarnason che con un preciso piattone a incrociare batte Micai e porta avanti il Brescia. Caserta richiama Marras e butta nella mischia Canotto con il Cosenza che alza il baricentro riversandosi nella metà campo delle rondinelle. Al 65′ bella percussione di Arioli che si accentra e conclude a giro sul secondo palo: conclusione deviata in angolo dal corpo di Papetti.

Rosso a Sgarbi, Cosenza in dieci. Palo di Borrelli

Al 77′ la gara del Cosenza si complica per il rosso diretto a Sgarbi. L’ex difensore del Perugia nel tentativo di anticipare Borrelli interviene con il piede alto e martello. Il difensore è vero che tocca prima il pallone ma l’intervento è pericoloso ed è giudicato da espulsione dal signor Maresca. Il Cosenza si rende pericoloso al minuto 80 con una punizione velenosa di Calò che sfiora l’incrocio. Ma ad andare vicinissimo al raddoppio è il Brescia che colpisce il palo con il colpo di testa di Borrelli a Micai battuto. I rossoblu ci provano ma l’unico pericolo è una conclusione è al 94′ con un sinistro a incrociare di Zilli parato a terra da Lezzerini. Non bastano i 7′ di recupero con il Cosenza sulle gambe e il Brescia a gestire il vantaggio senza mai soffrire.

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BRESCIA CALCIO (4-3-1-2): Lezzerini; Dickmann, Cistana, Papetti, Mangraviti; Ndoj, Bisoli, Fogliata (85′ Besaggio); Bjarnason; Bianchi, Moncini (55′ Borrelli)
Panchina: Andrenacci, Riviera, Maccherini, Nuamah, Olzer, Adorni, Borrelli, Ferro, Besaggio
Allenatore: Daniele Gastaldello

COSENZA CALCIO (4-2-3-1): Micai; Rispoli, Meroni, Sgarbi, D’Orazio; Zuccon, Calò (84′ Viviani); Arioli (67′ Crespi), Voca (84′ Fontanartosa), Marras (53′ Canotto); Tutino (84′ Zilli)
Panchina: Marson Fontanarosa, Crespi, Zilli, Venturi, Viviani, Praszelik, Canotto, Occhiuto
Allenatore: Fabio Caserta

Arbitro: Signor Fabio Maresca di Napoli
Assistenti: Signori Valerio Colarossi di Roma 2 ed Edoardo Raspollini di Livorno
IV uomo: Signor Stefano Milone di Taurianova
SALA VAR: Signori Luca Pairetto di Nichelino e Paride Tremolada di Monza

Ammoniti: Bjarnason (B), Arioli (C), Olzer (B), Bisoli (B), Calò (C)
Espulsi: Sgarbi (C)

Angoli: 5-6
Recupero: 4′ p.t. – 8′ s.t.

Note: Pomeriggio soleggiato ed estivo a Brescia con una temperature di circa 30 gradi. Terreno del Rigamonti in ottime condizioni, gara giocata a parte chiuse per le due giornate inflitte ai lombardi a seguito degli incidenti provocati dai tifosi dopo il play-out di giugno. Prima del fischio di inizio le due squadre hanno osservato un minuto di silenzio in memoria delle 5 vittime dell’incidente ferroviario in Piemonte.

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