RENDE (CS) – Con l’atteso arrivo di Mauro Zarate questa mattina a Lamezia, e insieme a tutti i nuovi innesti arrivati negli ultimi giorni, il Cosenza Calcio ha presentato alla stampa il nuovo volto della sqaudra, che domani sarà in campo al Marulla in una nuova e determinate sfida salvezza contro la Ternana, per dare continuità al preziosissimo successo ottenuto sabato scorso contro il Parma.
Ben 10 nuovi giocatori e una rosa praticamente rivoluzionata rispetto ad agosto, con il Direttore Sportivo Gemmi che, senza giri di parole, ha ammesso il fallimento del progetto tecnico “agostano”, con calciatori che non hanno reso per come previsto e con una squadra precipitata nel fondo della classifica.
“In questo mercato mi sono concentrato sullo sulle cose oggettive da migliorare. Siamo ultimi in classifica ed é un dato di fatto, non lo si può negare” ha detto in conferenza. “In questo mercato – ha spiegato il DS – dovevamo migliore qualità e caratura di una rosa che, evidentemente, non era all’altezza delle nostre aspettative e del campionato. È stato un mercato non facile ha evidenziato ancora Gemmi “abbiamo seguito e fatto trattative che rientravano nelle nostre dinamiche. Giocatori che hanno detto no al Cosenza? La classifica sicuramente non ci ha aiutato e abbiamo fatto il massimo per quelle che erano le nostre possibilità” ha spiegato ancora Gemmi.
“A Larrivey ho fatto presente che il reparto che aveva fatto peggio, sul quale saremmo intervenuti massicciamente, era quello d’attacco. Lui e il suo entourage mi hanno ammesso con sincerità, e per questo l’ho molto apprezzato, che avevano altre opportunità ed è quindi stato molto onesto e sincero scegliendo di andare via”. Suoi nuovi arrivati, soprattutto i giovani, Gemmi spiega “Delic in Croazia era reputato un calciatore molto valido. Di sicuro il nostro calcio è diverso ma ha tutte le caratteristiche per adattarsi alla nostra categoria. Per il figlio di Brazzo Salihamidzic “ci siamo presi 6 mesi di tempo per capire dove può arrivare. Questo ci permette anche di intrecciare rapporti con altre società”.
“Guarascio ha spinto molto per portare Zarate a Cosenza”
“Zarate (per il quale si sta aspettando il transfert n.d.r.) aumenta il peso specifico e, spero, sia il locomotore e che a traino aiuterà tutti. Al momento lui ha una gran voglia di giocare ed è un calciatore sul cui arrivo a Cosenza ha spinto molto anche il Presidente Guarascio che in queste ore sta facendo di tutto per cercare di ottenere il transfert nel minor tempo possibile. Soddisfatto della campagna acquisti? Vedremo e valuteremo alla fine”.
I nuovi arrivati “tutti uniti per raggiungere la salvezza”
Come era prevedibile Maurito Zarate ha catalizzato l’attenzione dei giornalisti presenti alla presentazione. E l’attaccante argentino ha risposto a tutte le domande “sono felice di essere qua. Sono legato alla Calabria e forse era destino che arrivassi. Mi mamma é di queste parti. Fisicamente sto bene e sono già pronto per giocare, ma deciderà il mister. Io sono qui per aiutare la squadra a raggiungere la salvezza, cosa che ho già fatto in una mia passata esperienza. Avevo tanta voglia di tornare in Europa e non ci ho messo molto a scegliere Cosenza. Quando ti senti voluto e apprezzato non puoi che scegliere in un attimo“.
Convinti delle possibilità di raggiungere l’obiettivo anche tutti gli altri nuovi arrivati, a cominciare da Tommaso D’Orazio tornato a vestire la maglia del Cosenza “ho trovato un gruppi disponibile e combattivo. É difficile e lo sappiamo, ma da parte nostra faremo di tutto per centrare l’obiettivo. Io capitano? Lo è già Rigione, ma è chiaro che mi farebbe piacere”.
Anche il portiere Micai è sicuro che questa squadra abbia tutte le possibilità per raggiungere la salvezza “ho valutato la squadra prima e dopo il mercato. Dagli allenamenti vedo buone qualità e motivazioni per raggiungere la salvezza”. Per Marras “voglia e della determinazione non mancheranno”. Felici per la scelta Cosenza anche Finotto, Delic e il Nick Salihamidzic figlio d’arte, che ammette candidamente “mio sogno é quello di diventare un campione anche se é difficile fare come mio papà. Per me é importante trovare la mia strada”. Agostinelli e Cortinovis non rimpiangono le vecchie squadre appena lasciate “non guardiamo quello che é successo. Abbiamo giocato poco ma siamo tutti qua per dare il massimo e siamo felicissimi”.