COSENZA – Neanche il tempo di smaltire la sbornia dei festeggiamenti post salvezza che, in casa Cosenza, è tempo di pensare al futuro, ma soprattutto di sognare. Il punto di contatto fra il futuro ed il sogno è proprio lui: Eugenio Guarascio. Le vicende legate alla conferma di Gemmi o di Viali, per qualche ora, però, hanno lasciato spazio a quello che è un sogno ricorrente di tutti i tifosi rossoblù, ovvero la serie A.
Ad alimentare le fantasie dei supporter del Cosenza sono state proprio le parole del patron, che ha rilasciato un’intervista a Radio Sportiva. “Come sapete, la piazza di Cosenza è l’unica del sud che non è mai andata in A – ha detto Guarascio – noi vogliamo fare un programma, non l’anno prossimo, per centrare questo importante obiettivo“. Dunque l’anno prossimo il Cosenza non lotterà per salire, questo è chiaro, ma per i prossimi anni, l’obiettivo, ora, è dichiarato.
Parole chiare, quindi, che fanno sognare tanti tifosi anche se lo scetticismo, soprattutto, da parte dei tifosi non manca. Lo stesso patron è tornato, poi, sulle “sofferenze” che ogni anno devono patire i cosentini fino all’ultima giornata: “Hanno ragione i tifosi, ma quest’anno è stato un campionato davvero molto complicato. Se fosse per me, però, porterei la serie B a 24 squadre e la serie A a 22“. Sul rapporto con Viali, è chiaro: “Ci vedremo per parlare, ma noi vogliamo continuare con tutti i protagonisti della salvezza“. Vedremo se a Viali queste rassicurazioni saranno sufficienti.
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