COSENZA – Uno a zero. Il primo scoglio è arginato.
Continua l’avventura dei play off grazie al gol di Sicignano (al settimo minuto di gioco) che porta i rossoblù già dal primo tempo nella seconda tornata della competizione per l’agognata C2 che si disputerà , probabilmente in serale, mercoledì al San Vito contro la Gelbison. Nel corso del match diverse azioni hanno fatto sperare nel raddoppio, con una splendida performance di Mosciaro che incontra la traversa nella sua traiettoria, mentre Guadalupi continua a mostrare in campo il suo piglio da grande professionista. Non mancano momenti di tensione tra i giocatori in campo, causati dalla scorrettezza dei vibonesi poco brillanti ed eccessivamente arroganti, il clima sul terreno di gioco non è affatto conviviale. La formazione secondo il modulo 4-2-3-1 sperimentata da Gagliardi si è rivelata vincente regalando agli spalti del San Vito momenti di vera e propria gioia. Tremila presenze tra i tifosi hanno rimpinguato una curva da tempo semidesertificata, non siamo nell’ordine del numero degli spettatori di cui lo stadio bruzio godeva negli anni ’90, ma non ci si lamenta. Nonostante la trasferta sia stata vietata ai tifosi della vibonese, per ragioni di sicurezza, il botteghino del Nuova Cosenza Calcio incassa 13mila euro e Guarascio si dice soddisfatto per la risposta del pubblico. Tra i tifosi della curva Sud Padre Fedele immancabile presenza che commuove e rincuora i cosentini. Come sempre sventola la bandiera della Palestina e lo stendardo del ‘Che’ e con le mani alzate e gli occhi rivolti al di là della Curva Nord i lupi non mancano di ricordare, a più riprese, la solidarietà a tutti i diffidati. Fischi a iosa invece al minuto di raccoglimento per la morte di Giulio Andreotti. Una curva così merita di più. Almeno la C2.