COSENZA – Ammessi con riserva all’esame di tedesco. La Juve, schiaccia avversari in campionato, nella notte più importante della sua
stagione agonistica, diventa piccola piccola, fallendo l’appuntamento con una partita che andava vinta. Sin dal fischio d’inizio, la “Vecchia Signora”, soffre la velocità sulle fasce dei tedeschi che, al primo vero affondo, appena 27” dopo l’avvio, capitalizzando al meglio un’indecisione di Pirlo e una papera di Buffon, trovano il vantaggio. Il colpo tramortisce i bianconeri che, apparsi in giornata decisamente no, faticano a riorganizzarsi, non riuscendo quasi mai ad essere pericolosi negli ultimi sedici metri dei padroni di casa. L’immobilismo bianconero, soprattutto a centrocampo, si può spiegare con la pochissima libertà di movimento di Pirlo, francobollato a dovere dagli avversari, con la serata no di Marchisio e con la poca scioltezza sulle fasce di Peluso e Liecstainer, apparsi al di sotto delle loro abituali prestazioni standard. Anche Matri e Quagliarella non pungono. Ogni loro tentativo offensivo è appena un solletico per la difesa dei padroni di casa. Il canovaccio tattico non cambia nemmeno nella seconda frazione di gioco, con la Juve che continua a soffrire e il Bayern che fa esattamente quello che vuole. Buffon salva un paio di volte il risultato, ma la partita non si raddrizza. Anzi, il Bayern, capisce che la Juve è stordita come un pugile alle corde e insiste, fino a trovare il gol del raddoppio. Il 2-0 chiude la gara e mette a rischio il cammino dei bianconeri in Europa. Al ritorno la Juve dovrà davvero faticare per conquistarsi il lasciapassare per continuare il viaggio. Al triplice fischio finale, Antonio Conte è una maschera di sofferenza. Troppa la tensione accumulata in panchina, forse troppa, tanta la delusione per un risultato che complica i piani della sua squadra. Ma, il tecnico della Juventus, al termine della gara dell’Allianz Arena contro il Bayern Monaco, ai microfoni di Sky Sport ha dichiarato: “Abbiamo incontrato una squadra molto forte, la partita di stasera non è stata una sorpresa per noi. Il Bayern è una delle favorite alla conquista della coppa, ed è anche incattivita dal fatto di aver perso l’anno scorso in finale. Complimenti a loro, ma ai miei calciatori nulla da rimproverare. Abbiamo giocato con un avversario molto forte, in casa loro. Ci hanno battuto i più forti, queste sono partite che ci devono far capire quanto siamo distanti rispetto a queste squadre top. Sabato campionato, poi pensiamo al ritorno. Sarà un’impresa molto molto difficile, più che per il risultato per il fatto che incontriamo una squadra molto forte. Prendiamo per buona l’esperienza. La partita l’avevamo preparata normalmente, anche bene, ma è inevitabile che devi fare i conti con gli avversari, loro erano veramente molto fisici e cattivi, complimenti a loro. Noi sappiamo che dobbiamo lavorare per tornare e migliorare sempre di più. Mi riesce difficile arrabbiarmi o pensare che si potesse dare qualcosa in più. Nel calcio bisogna essere onesti e dare i meriti all’avversario”