COSENZA – Pronostico azzeccato. L’Ssd Tortora, autentica squadra rivelazione del campionato nazionale dilettanti, di calcio a cinque
femminile, si conferma essere la mina vagante del torneo. Le ragazze di mister Alejandro Posteraro, dopo aver domato il Marca, battendolo 6-1 a Cosenza, hanno costretto anche il Cus Cosenza ad alzare bandiera bianca, costringendo le ragazze cosentine al pari. Un 5-5, emozionante, un pareggio che, per quanto visto in campo, è il risultato migliore, per due squadre che sin dal fischio d’inizio, dell’arbitro paolano, Andrea de Paola, hanno dato vita ad uno spettacolo agonistico di grande intensità. A mettere la firma sui gol ancora una volta una scatenatissima Marzia Quercia, alias “Delfino”, autrice di tre marcature, seguita dalla “cecchina” Laura La Torre e da una monumentale Catia Bruzzese. Il punto guadagnato che fa morale e anche classifica, è anche frutto del lavoro preziosissimo di Veruska Limongi, capitano della squadra, capace di suonare la carica e trasmettere tanta grinta alle sue compagne, ma anche di una straordinaria Katia Grosso, perfetta negli interventi, sicura nelle uscite e perentoria nelle respinte che, in più di una circostanza ha strozzato l’urlo del gioia della marcatura alle avversarie, già pronte ad esultare. Il punto, pesantissimo, conquistato contro il Cus, sul parquet dell’impianto sportivo di Arcavacata, permette alle ragazze dell’Ssd Tortora di affacciarsi alla finestra delle grandi. Con il vantaggio di avere una gara da giocare mercoledì il recupero contro il Cantinella. Katia Grosso e company approfitteranno del fattore campo per mettere in cassaforte tre punti che darebbero ancora più ossigeno alla classifica delle ragazze della formazione dell’alto tirreno cosentino che, per nulla, dimostrano di soffrire di “vertigini”. Durante la gara, mister Posteraro, nonchè il dirigente accompagnatore Biagio Iorio, non sono stati fermi un attimo in panchina, vivendo la sfida dall’inizio fino al triplice fischio finale. “Che dire, sono orgoglioso di queste ragazze, hanno tanta voglia di fare calcio e tanta volontà. Ma la forza di queste ragazze che ho l’onore di allenare è la coesione che hanno fra di loro e, soprattutto, lo spirito di sacrificio. Non abbiamo un campo dove poterci allenare, non abbiamo una palestra dove poter preparare le partite, molto spesso ci alleniamo in un parcheggio, sfidando il freddo, l’aria pungente e la pioggia”. Il mister, arrivato sulla panchina dell’Ssd ha trasferito alle sue ragazze, la passione smodata per il calcio. Posteraro, sangue argentino, cresciuto calcisticamente nelle fila dell’Argentinos Junior è in Calabria dal 1988. Da venticinque anni ha deciso di fare calcio qui in Calabria, e oggi i risultati gli stanno dando ragione.