I rossoblu preparano il big match di domenica allo Zaccheria con la rosa al completo. Foggia-Cosenza sarà anche De Zerbi contro Roselli, ovvero secondo miglior attacco contro miglior difesa del girone. E da oggi Cavallaro si allena con la squadra
COSENZA – Sotto un cielo uggioso il Cosenza continua senza intoppi la preparazione in vista del big match di domenica prossima a Foggia. Un incontro che si annuncia scoppiettante, ci si augura anche spettacolare e che inevitabilmente catalizzerà le attenzioni della 15’ giornata. Si affrontano due formazioni in salute, reduci da due successi e separate da un solo punto in classifica. Ma quello che andrà in scena allo Zacchera sarà anche uno scontro di moduli e di interpretazioni calcistiche da parte dei due allenatori. Da una parte i satanelli di De Zerbi con il secondo miglior attacco del campionato grazie al loro modulo offensivo e spettacolare che si esalta sopratutto in casa. Dall’altra la solidità e il cinismo della truppa di mister Roselli, che si presenterà all’appuntamento di domenica pomeriggio con la migliore difesa del girone. Due modi, due visioni, due idee diametralmente opposte ma assolutamente efficaci in entrambi i casi visto che come detto il Foggia è secondo in classifica a 25 punti, solo uno in più dei lupi quarti a 24. Sia chiaro, forse alla fine chi avrà più da perdere da questa partita sono proprio i padroni di casa che dovranno rinunciare per squalifica anche a due pedine fondamentali quali sono Gerbo e Agnelli: partiti per provare a vincere il campionato, i rossoneri di trovano staccati dalla capolista Casertana di ben 6 lunghezze. I rossoblu, invece stanno mantenendo un ruolino di marcia costante, veleggiano in zona play-off (obbiettivo prefissato alla vigilia) da diversi mesi e giocheranno la loro gara senza nessuna paura, così come fatto anche a Lecce e Benevento.
La pensa così anche Cristian Caccetta. Il centrocampista siciliano domenica scorsa si è ripreso il suo Cosenza dal primo minuto dopo 11 giornate di assenza, sostituito sempre egregiamente da Fiordilino che ha riconsegnato la squadra al capitano al 4 posto in classifica: “sapevo che questa squadra aveva delle grosse qualità e vedendola in campo ero sicuro che sarebbe arrivato qualche buon risultato. Forse vederli proprio così in alto è stato un risultato inaspettato, però questo è testimonianza del fatto che abbiamo fatto bene, lavorando sempre tanto e con umiltà, per migliorare e senza mai accontentarci. Poi il fatto che abbia un compagno di reparto bravo e forte come Luca Fiordilino mi rende onestamente sereno, perché avere un’alternativa in mezzo è sinonimo di competitività oltre ad essere assai importante, visto che durante la partita ti permette di cambiare modulo aldilà del risultato o della squadra che affronti. Senza dimenticare eventuali assenze per infortuni o squalifiche. Dove può arrivare Luca? Lontano, ne sono sicuro. Oltre ad avere le qualità giuste ha quel qualcosa in più che molti altri giovani non hanno. Vuole sempre migliorare, entra in campo per dare tutto e non si accontenta mai.
Sul big match di domenica: “per noi è una partita come tutte le altre. Dopo Monopoli avevo detto che non guardavamo la classifica ed è vero, perché se non ti senti pronto a stare in quella posizione puoi avere qualche problema. Lo ripeto, bisogna pensare partita dopo partita. Certo, sappiamo che loro sono una squadra costruita per vincere, che in casa hanno un ruolino di marcia invidiabile, ma noi stiamo lavorando per questo, per evidenziare i loro punti deboli e cercare di limitare la massimo i loro punti di forza. Di sicuro se guardiamo le posizioni in classifica sarà la partita di cartello della settimana. Ma per noi la posta in palio resta sempre quella, cioè i tre punti. Quindi dobbiamo pensare a quello, magari provando a conquistare la prima vittoria fuori casa, visto che forse questa al momento è l’unica nostra pecca. Probabilmente fuori casa non riusciamo a dare quel qualcosina che ci permetta di vincere le partite anche se abbiamo fatto comunque delle grandissime gare dove di sicuro potevamo ottenere qualcosa in più. Magari è solo una questione mentale: se arrivasse la prima vittoria fuori casa diventerebbe tutto più facile”.
A un anno di distanza dal suo arrivo a Cosenza: “Sono il capitano di questa squadra e ne sono orgoglioso, perché Cosenza è una città fantastica che fa sentire tutto il suo calore. Si vero, è cambiato tutto da qual giorno che manifestai alcune mie problematiche al presidente ed è successo un po’ di tutto. Ci siamo salvati in maniera meritata dimostrando già dallo scorso anno di essere un ottimo gruppo con delle buone personalità, dimostrazione ne è stata l’aver vinto anche la Coppa Italia. Adesso stiamo provando a scrivere una nuova pagina del Cosenza, cercando di mettere in campo quelle che sono le nostre qualità singole e di collettivo, cerando di fare grandi cose. Al momento la classifica dice che siamo tra le migliori 5 del campionato. Questo ci rende orgogliosi perché vuol dire stiamo lavorando bene. Ma non dobbiamo mai abbassare la guardia, perché purtroppo le sorprese sono sempre dietro l’angolo”.
L’arrivo di Cavallaro in squadra porterà a qualche dualismo? “Non penso, anzi fa piacere avere un calciatore come Giovanni in squadra. Ho giocato insieme a lui per due anni e lo conosco anche come persona. E’ un bravissimo ragazzo ed un ottimo calciatore e sono sicuro che li davanti ci darà una grossa mano”.
Giovanni Cavallaro aggregato al gruppo – ed a proposito di Cavallaro, come detto da questo pomeriggio mister Roselli, almeno inizialmente solo in allenamento, potrà contare anche sul forte attaccante svincolatosi proprio dal Foggia dopo due stagioni nelle quali ha realizzato 24 reti. Il Cosenza, attraverso una nota stampa, infatti comunicato che l’attaccante classe ’82, da oggi si allenerà con i rossoblu. occorrerà attendere i tempi tecnici per ufficializzare l’ingaggio del giocatore che sarà disponibile i primi di gennaio.
