COSENZA – Manco a dirlo è sfumato. Scusate il gioco di parole, ma è il modo migliore per annunciare la fine delle trattative tra il soldalizio silano e il forte attaccante ex Casertana.
Il tanto atteso sì, tra Getano Manco e la maglia rossoblù, dunque, è saltato. Il procuratore dell’attaccante, conferma che le trattative si sono interrotte perchè la società non era intenzionata a dare alcune precise garanzie al suo assistito. Sfumato Manco e archiviati, molto probabilmente, i contatti con Saraniti, Tiscione, Riccobono, Villa, Iannelli e chi più ne ha più ne metta il mercato del Cosenza, s’è chiuso senza senza il classico botto finale, tanto atteso dalla tifoseria. Con “Biccio” fuori per squalifica, con Gassama non al meglio della condizione e con mancanza di ricambi, Guarascio e soci devono pregare più di un Santo in Paradiso, sperando che a Mosciaro non prenda un raffreddore e nemmenop un’ammozione, considerato che è a rischio squalifica. Una bella prospettiva per una squadra che si candida a vincere il campionato. Almeno sul piano dell’abbattimento dei costi, il Cosenza il suo campionato contro il Messina l’ha già vinto, considerato che i peloritani hanno speso fior di quattrini per allestire l’organico che hanno. Se il Cosenza è primo in classifica è merito del cuore, dell’orgolio, della gronta, ma siamo realisti anche della fortuna. E se percaso la dea bendata decidesse di voltare per qualche domenica le spalle ai Lupi, come la metteremmo? La mancanza di innesti di qualità, in grado di far elevare il tasso tecnico e tattico del Cosenza, sarebbe legata a difficoltà economiche del club di viale Magna Grecia. Così come, Gianluca Gagliardi non avrà alcun rinforzo nella terza linea, ancora una volta tallone d’Achille della formazione rossoblù. Anche ieri, nella sofferta e vittoriosa battaglia contro il Savoia, la retroguardia silana ha ballato, spaventosamente, facendo saltare le coronarie ai pochi supporters presenti sugli spalti. Come cronista e come tifoso, non voglio gettare discredito sul momento dei Lupi, ma credo che se questa squadra vuole davvero vincvere il campionato, dominando sia l’ultima gara d’andata che l’intero girone di ritorno, ha bisogno di essere ritoccata. Gli arrivi di Filidoro, Paonessa, La Martina, Cavallaro e qualche altro under, destinato ad arrivare sul gong del mercato di riparazione invernale, non bastano ad irrobustire l’ossatura di una squadra che ad ogni folata offensiva degli avversari sbanda, finendo per prendere gol, in alcuni casi facendo clamorosi harakiri. Straface sta dimostrando di attraversare un periodo di appannamento, in panchina l’alternativa è Perri, dopo che il deludente Flrez è stato rispedito al mittente (il Chievo Verona, ndr). Troppo poco per una squadra prima in classifica, seppur in coabitazione con il Messina. Serve un ritorcco in difesa, ma questo potrebbe essere affrontato alla riapertura del mercato dei professionisti, previsto per gennaio. Si fanno con insistenza i nomi di Ciano e di Franza, per entrambi sarebbe un ritorno in rossoblù. Come cronista e anche come tifoso, mi chiedo, così come si domanda la stragrande mggioranza dei supporters silani, dove sono gli imprenditori legati al gruppo di Stefano Fiore, accreditati ormai da mesi ad entrare in società, rilevbando quote di maggioranza dal presidente Guarascio ed intenzionati ad immettere capitali freschi nella società?. Speriamo che si facciano avanti, o che chiariscano la loro posizione. Stefano Fiore, persona pulita, genuina, volto pulito del calcio cosentino, potrebbe davvero rappresentare il trampolino di lancio per far decollare il “suo” Cosenza nella mappa del calcio professionistico. Gagliardi, intanto, aspetta, novità. Per domani è prevista la ripresa degli allenamenti. C’è da preparare l’assalto al Ragusa, per chidere il girone d’andata.
ULTIME DI MERCATO – Com’era stato ampiamente anticipato s’è rotto il matrimonio tra il Cosenza e Varriale, al difensore che, con le sue bombe di sinistro ha permesso al Cosenza lo scorso anno di recuperare punti e posti in classifica e di vincere la finale play off ad Arezzo, è stato dato il benservito. In nome di cosa? Lo svincolo avrebbe avuto un senso se Varriale o meglio il suo valore tecnico e monetario avesse permesso al Cosenza di trovare i cash per arrivare ad acquistare un rinforzo, ma così non ha senso. Saluta anche Fragale. Trasferimento per Libertini e Scanni e risoluzione consensuale del contratto per Flrez e Akuku.