COSENZA – Il Cosenza sfoglia la margherita. Il calciomercato di riparazione è entrato nel vivo. Il Cosenza, archiviato il pari di Licata ed in attesa del big match del “San Vito”, contro la prima della classe, pensa a fare lo sgambello alla capolista, per agguantarla in classifica e studia le
mosse per scatenarsi sul mercato. Il patron del soldalkizio silano Eugenio Giuarascio ha dato ai responsabili dell’area tecnica carta bianca per trovare quei tasselli utili ad elevare il tasso tecnico, qualitativo e quantitativo nello scacchiere rossoblù. Dopo la lunga riunione fiume nella sede di viale Magna Grecia, Stefano Fiore e Aristide Leonetti hanno avviato il valzer dei contatti per strappare un sì a chi è inserito nella lista dei possibili arrivi in riva al Crati. In cima c’è Andrea Saraniti, ariete del Città di Messina, sempre tra i peloritani piace FGilippo Tiscione. Anche se nell’elenco dei “mi piace” i due responsabili dell’area tecnica hanno inserito anche il goleador sudamericano Mauricio Villa, svincolatosi dal Brindis, il forte centravanti Manco e qualche altro rapinatore d’area, al momento, top secret. Non solo negli ultimi sedici metri, il Cosenz cercadi piazzare un colpo, qualche tassello verrà inserito anche per assestare meglio la retroguardia, apparsa troppo disattenta su alcuni frangenti di gara. Amnesia e cali di concentrazione che hanno privato i Lupi di qualche altro pesante punto in classifica. Rimanendo nella retroguardia, c’è da cercare anche un portiere. Straface, seppur in grande spolvero, non può reggere un campionato, Perri, il baby di belle speranze, promosso dodicesimo dopo l’accantonamento di Alen Flrez, non dà le giuste garanzie. Il sogno proibito del sdalizio silano è sempre Nunzio Franza. L’ex guardiano dei pali rossoblù, dopo lo straordinario campionato della scorsa stagione, tornerebbe volentieri a Cosenza e anche di corsa. Ma il suo trasferimento è tamponato dal Grosseto che è proprietario del suo cartellino. Insomma per l’attesissima sfida di domenica il Cosenza si potrebbe presentare in campo con qualche volto nuovo. Ieri, intanto, è ripresa la prepazione. E, come sua abitudine, il perfezionista della pedata cittadina, pèrima di mandare tutti i campo, ha tenuto a rapporto la squadra sugli errori e le leggerezze commesse a Licata, dove il Cosenza, nonostante la prova di carattere e di orgoglio, disputata nel secondo tempo e sigillata con il gol del pareggio da Mosciaro, ha dimostrato, almeno nei primi 45′, di aver lasciato grinta, cattiveria ed energia negli spogliatoi.