Per i rossoblu l’ennesimo pareggio stagionale contro un ottimo Venezia. Rossoblu mai pericolosi nel primo tempo mentre nella ripresa Gliozzi e Sueva sprecano da pochi passi due occasioni gigantesche. Dall’altra parte miracolo di Falcone di Bocalon
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COSENZA – Saranno vacanze di Natale decisamente in sordina per il Cosenza, che non sfata il tabù del Marulla (rossoblu mai vittoriosi in casa), colleziona l’ennesimo pareggio stagionale e rimane con tutte e due le scarpe invischiato nel pantano della bassa classifica. Il Venezia era avversario forte e si sapeva, ma ancora una volta la squadra di Occhiuzzi, dopo un avvio grintoso e determinato, ha faticato a rendersi pericolosa non riuscendo mai a concludere verso la porta di Lezzerini per tutto il primo tempo. Di contro, nella ripresa, nonostante un evidente calo, sono comunque arrivate due clamorose occasioni. La prima letteralmente gettata alle ortiche da Gliozzi che sparacchia clamorosamente sul fondo a porta vuota una respinta corta del portiere del Venezia dopo la gran conclusione di Sueva. La seconda è di Sueva nei minuti finali. Il giovane attaccante rossoblu si ritrova il pallone vincente sul destro ma la sua conclusione sotto porta a botta sicura, trova la fenomenale risposta di Lezzerini. In mezzo l’occasionissima di Bocalon sventata da un prodigioso intervento di Falcone. Si torna in campo dopo Natale con la seconda gara consecutiva al Marulla contro il Pisa.
Più Venezia che Cosenza. Rossoblu mai alla conclusione
Tre cambi rispetto alla formazione sconfitta a Cremona. In attacco torna titolare Carretta che prende il posto di Sueva, Vera si riprende il posto sulla corsia di destra mentre la novità più rilevante è in difesa, Idda non ce la fa e parte dalla panchina. Al centro della difesa si rivede titolare Ingrosso che non giocava da settembre. Partita che inizia subito su ritmi alti. Forte scalda le mani a Falcone con un destro dal limite mentre sul capovolgimento di fronte il Cosenza spreca una ripartenza 3 contro 2 con Vera che scivola sul più bello. È il Cosenza che prova a fare la partita manovrando in velocità per cercare una breccia nella retroguardia del Venezia che si conferma squadra di rango e non sta certo a guardare. Al 18′ Johnsen salta Bittante e conclude dal limite chiamando Falcone alla respinta con i pugni. Al 28′ punizione di Aramu dai 25 metri, pallone deviato da Falcone che sbatte sulla traversa. Poco dopo la mezz’ora la gara cambia fisionomia con il Venezia che prende in mano il pallino del gioco con i rossoblu che non riescono più a ripartire. Forte spedisce alto di testa mentre al 40′ Fiordilino raccoglie un pallone sporco e lascia partire un diagonale velenoso deviato da Falcone. È l’ultima azione di un primo tempo in chiaro scuro nel quale i rossoblu non sono mai riusciti a concludere verso la porta di Lezzerini.
Occasioni colossali per Bocalon, Gliozzi e Sueva
La ripresa si apre con gli stessi 22 del primo tempo e il solito Forte che ciabatta da due passi l’assist di Johnsen. Petrucci prova il jolly da 30 metri ma il suo destro è tutt’altro che irresistibile, mentre un minuto dopo Baez non approfitta di un errato retropassaggio di Vacca. Ma è solo un lampo perché i rossoblu tornano ad essere confusionari e pasticcioni con il Venezia che si difende con ordine. Al 63′ il destro a giro di Aramu da buon posizione si perde sul fondo. Al 70′, su un corner, il Cosenza costruisce la sua prima vera palla goal con un missile di Vera da fuori area respinto da Lezzerini. Sulla ribattuta Gliozzi da due passi spedisce incredibilmente sul fondo anche se era in netta posizione di fuorigioco. Occhiuzzi cambia: dentro Kone e Sueva per Sciaudone e lo stesso Gliozzi. Ancora più clamoroso l’errore di Bacalon attorno alla mezz’ora. L’attaccante, scattato sul filo del fuorigioco, si ritrova a tu per tu con Falcone che è strepitoso ad intuire la conclusione e con una mano a deviare in angolo. Nei minuti finali l’occasionissima capita a Sueva che sotto porta scarica di destro botta sicura trovando la miracolosa deviazione di Lezzerini. Occasione colossale per i rossoblu che non sono nemmeno fortunati. In pratica è l’ultima occasione di una gara che conferma la sterilità dei rossoblu e che si chiude con uno zero a zero che fa decisamente più comodo al Venezia.
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COSENZA CALCIO (3-4-1-2): Falcone, Tiritiello, Baez, Carretta, Sciaudone (72′ Kone), Legittimo, Vera, Gliozzi (72′ Sueva), Bittante (79′ Corsi), Ingrosso, Petrucci
Panchina: Saracco, Corsi, Idda, Bahlouli, Petre, Sacko, Bouah, Ba, Borrelli, Bruccini, Kone, Sueva
Allenatore: Roberto Occhiuzzi
VENEZIA FC (4-3-1-2): Lezzerini, Molinaro, Vacca (64’Taugourdeau), Mazzocchi, Capello (74′ Cernigoj), Aramu (90′ Karlesson), Forte (74′ Bocalon), Fiordilino, Johnsen (64′ Di Mariano), Svoboda, Ceccaroni
Panchina: Pomini, Ferrarini, Taugourdeau, Modolo, Felicioni, Rossi, Bjarkason, Di Mariano, St Clair, Bocalon, Karlesson, Crnigoj
Allenatore: Paolo Zanetti
Arbitro: Signor Francesco Meraviglia di Pistoia
Assistenti: Signori Ciro Carbone di Napoli e Pasquale De Meo di Foggia
IV Uomo: Signor Ivano Pezzuto di Lecce
Ammoniti: Tiritiello (C), Bittante (C), Kone (C), Legittimo (C), Taugourdeau (V), Cernigoj (V)
Espulsi:
Angoli: 6-8
Recupero: 1′ p.t. –
Note: Pomeriggio sereno a Cosenza con una temperatura di circa 13 gradi. Terreno del Marulla in perfette condizioni. Gara a porte chiuse per le disposizioni anti-Covid emanate dal Governo. Al 78′ espulso l’allenatore del Venezia Zanetti per proteste.