Nuova sconfitta del Cosenza nell’ultima gara dei campionati italiani che il Governo ha deciso di sospendere fino al prossimo 3 aprile per l’emergenza coronavirus. Vince il Chievo che segna un goal per tempo e decreta la probabile retrocessione del Cosenza
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VERONA – Un Cosenza con non poche defezioni quello che ha chiuso la 28′ giornata di Serie B contro il Chievo e con essa tutti i campionati di calcio, sospesi in via definitiva dal Governo fino al 3 Aprile. In un Bentogodi chiuso ai tifosi, così come in tutti gli stadi dalla Serie A fino alla serie C per l’emergenza coronavirus, i rossoblu rimediano l’ennesima sconfitta. Finisce 2 a 0 a favore del Chievo a cui basta il minimo sindacale per portare a casa il successo e decretare con molta probabilità l‘addio dei rossoblu alla serie B. Un goal per tempo per i gialloblu in rete alla mezz’ora con un sinistro di Djordjevic dal limite dell’area e al 90′ con Meggiorni che approfitta del solito regalo difensivo della difesa rossoblu.
Alle assenze di Kanoute, Asencio, Kone e Monaco, Pillon ha dovuto fare i conti anche con quelle di Bruccini e D’Orazio rimasti a Cosenza dopo il rifiuto a imbarcarsi in aereo con i compagni. C’è però Riviere in campo dal primo minuto tornato dopo l’infortunio del 3 febbraio a Pescara mentre tornano titolari Legittimo, Lazaar e Casasola. Primo minuti giocati su buoni ritmi con leggera supremazia territoriale dei veneti pericolosi al 12′ con una punizione velenosa dell’ex Lazio Djordjevic che si perde alta di poco. Il Cosenza prova a rendersi pericoloso con Machach ma dopo una ventina di minuti, con evidente superiorità territoriale, il Chievo poco dopo la mezz’ora sblocca la gara con un sinistro chirurgico di Djordjevic sul quale Perina non può nulla. Il Cosenza non reagisce e il Chievo sfiora il raddoppio con un missile di Vignato da fuori area che il portiere rossoblu vola a deviare in angolo.
La ripresa si apre con l’ingresso in campo di Baez al posto di Riviere e con il Chievo ancora pericoloso con il tocco morbido si Segre che supera Perina in uscita ma trova Idda sulla linea che riesce a salvare. Il Cosenza perde Schiavi per infortunio e intorno al 61′ crea una grande occasione che Carretta che spedisce fuori di un niente un pallone scagliato dal cuore dell’area. Il Chievo si limita a gestire il vantaggio mentre i rossoblu, seppur in modo disordinato, provano a cercare il pareggio che però non arriva. Anzi è il Chievo ad andare ancora vicino al goal con una conclusione di controbalzo di Giaccherini che termina alta. Il raddoppio alla fine arriva al 90 su un retropassaggio corto di Legittimo per Perina con Meggiorini bravo a capire tutto, anticipare il portiere rossoblu e scaraventare in rete il goal che decreta l’ennesima sconfitta del Cosenza, la sua quasi definitiva resa e la fine dei campionati fino al 3 aprile.
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CHIEVO VERONA (4-3-3): Semper, Obi (76′ Di Noia), Cesar, Esposito, Segre (91′ Karamoko), Renzetti, Leverbe, Giaccherini, Djordjevic (72′ Djordjevic), Vignato, Dickmann
Panchina: Nardi, Cotali, Ivan, Vaisanen, Karamoko, Frey, Meggiorini, Morsay, Rigione, Grubac, Zuelli, Di Noia
Allenatore: Alfredo Aglietti
COSENZA CALCIO (3-5-2): Perina, Idda, Schiavi (56′ Capela), Legittimo, Casasola, Broh, Sciaudone, Lazaar, Machach, Carretta, Riviere (46′ Baez)
Panchina: Quintiero, Saracco, Corsi, Capela, Pierini, Bahlouli, Bittante, Prezioso, Baez
Arbitro: Signor Niccolò Baroni di Firenze
Assistenti: Signori Robert Avalos di Legnano e Filippo Bercigli di Valdarno
IV Uomo: Signor Marco Monaldi di Macerata
Ammoniti: Riviere (C), Vignato (CH), Cesar (CH), Capela (C)
Espulsi:
Angoli: 3-0
Recupero: 0 p.t. – 5′ s.t.
Note: Serata fredda a Verona con una temperatura intorno ai 7 gradi. Terreno del Bentegodi in buone condizioni. Partita che si disputa a porte chiuse senza tifosi per l’emergenza coronavirus