COSENZA – Il Cosenza torna ad essere la squadra ammirata in passato e con una gara di grande intensità ritrova la vittoria.
La squadra rosso blu ritrova grinta e voglia di vincere e con una partita quasi perfetta, riscatta le ultime deludenti prestazioni. Cappellacci è stato buon profeta, difatti nella conferenza stampa del sabato, aveva pronosticato una partita tirata fino alla fine, con due squadre che avrebbero combattuto senza esclusioni di colpi. Pronostico non fu più azzeccato, poiché le sorti della partita si sono risolte negli ultimi secondi di gioco. Partiamo dal novantaduesimo, quando Frattali con due interventi miracolosi, salva il Cosenza dalla sconfitta, nel capovolgimento difronte Chinellato si procura un rigore sacrosanto, permettendo a De Angelis di realizzare oltre che il goal vittoria, anche la millesima affermazione del Cosenza nei campionati fin qui disputati. I rosso blu silani sin dalle prime battute di gioco, hanno lasciato intuire che sarebbe stata una domenica vecchia maniera, con un Cosenza ritrovato ed intenzionato ad imporre la propria forza. Carattere, determinazione e un ritrovato gioco di squadra, hanno permesso ai ragazzi di Cappellacci di tornare alla vittoria e regalare alla tifoseria rosso blu l’ennesima soddisfazione del campionato. Fin dal fischio di inizio, il Cosenza ha imposto il ritmo alla gara, tenendo il Melfi in continua apprensione, numerose sono state le conclusioni verso la porta di Giordano, che in più di una circostanza si è salvato con l’aiuto della dea bendata. La squadra di Cappellacci ha ritrovato le motivazioni di inizio campionato, tornando a lottare come i tifosi chiedevano. Quello che più é piaciuto è stato il sacrificio di tutti e l’applicazione che ogni singolo ha fornito nei novantotto minuti di gioco, vincere in questi campi non è facile per nessuno, perché non basta essere superiori tecnicamente, ma bisogna esserlo innanzitutto agonisticamente, i ragazzi rosso blu hanno risposto alla grande alle sollecitazioni ricevute a fine partita contro il Castel Rigone, dimostrando di avere rispetto per la maglia e per la tifoseria. Ora tocca al popolo rosso blu ritrovare gli stimoli e quella passione che ha sempre caratterizzato la tifoseria cosentina, rendendo la festa del centenario un giorno indimenticabile per tutti.