L’appuntamento è per domattina a Rende con la Quinta edizione della Rotary Day Run. La gara è indetta dalla Fidal (Federazione Italiana d’Atletica Leggera) ed organizzata in collaborazione con l’Asd Cosenza K42 che ne curerà gli aspetti tecnici.
RENDE – Si partirà e si arriverà su via Rossini. L’evento include un doppio appuntamento: una gara di 10 km per atleti agonisti e non e una corsa a passo libero di 2 km aperta a tutti. Domani, domenica 28 aprile, si terrà dunque la 5^ edizione del Rotary Day Run, che sarà valida come 1^ prova del campionato regionale a squadre di corsa su strada che vedrà partecipare le società più competitive della Calabria.
La manifestazione sportiva umanitaria Rotary Day Run ha anche lo scopo di raccogliere fondi che saranno devoluti alla Rotary Foundation per il progetto “End polio now”. La Rotary Foundation ha un ruolo fondamentale per raggiugere gli obiettivi del Rotary. Da quando alla convention del 1917, il presidente uscente del Rotary Arch Klumph propose di creare una dotazione “allo scopo di fare del bene nel mondo” e con un contributo che nel primo anno raggiunse la cifra di soli 26,50 dollari, l’impegno dei milioni di rotariani di tutto il mondo ha fatto si che la Rotary Foundation, nei 100 anni di vita, sia diventata per l’impegno profuso e per gli obiettivi raggiunti, una delle principali fondazioni umanitarie del mondo, realizzando programmi educativi e umanitari a carattere locale e soprattutto internazionale che mirano prevalentemente a promuovere la pace, fornire acqua pulita, sostenere madri e bambini, supportare l’educazione, contribuire a far crescere l’economia locale e combattere le malattie.
La campagna di raccolta fondi più grande della storia del Rotary riguarda proprio la lotta alla polio iniziata nel 1979. All’epoca, il poliovirus era dilagante. Esistevano centinaia di migliaia di casi in oltre 125 Paesi.
Anche quest’anno saranno presenti alla corsa i giovani atleti Paralimpici della federazione Isdir regionale, presenza importante e che inorgoglisce il Rotary Club di Rende che si muove come mission in direzione dei più sfortunati e diverse sono le occasioni di impegno anche verso l’inclusione delle persone con disabilità.
Negli anni scorsi, oltre ai tanti atleti, centinaia di appassionati non agonisti si sono divertiti nella corsa dei 10 km e moltissimi nella passeggiata dei 2 Km per trascorrere un paio di ore in compagnia all’aria aperta, all’insegna dell’allegria e del divertimento e anche per dare il loro contributo all’iniziativa umanitaria. I Rotariani Auspicano che domenica ci siano tantissime presenze per ribadire la risaputa grande sensibilità della gente di tutta l’area urbana.
E anche per quest anno viene riproposto lo stesso percorso a giro unico, molto apprezzato dai runners agonisti.
In futuro si pensa di poter ambire ad ottenere l’inserimento del Rotary Day Run nel calendario nazionale della Fidal con l’assegnazione di un campionato italiano, che riverserebbe nella ns Rende oltre 2000 atleti provenienti da tutta Italia. Ci sono i presupposti che ciò possa avverare a breve. E contemporaneamente si punta a far divenire questo evento come “La Maratona dell’Area Urbana”.
Prossimi appuntamenti
Nel corso del corrente anno rotariano, che si concluderà a giugno, tante sono state le iniziative ed i progetti portati avanti dal Rotary Club di Rende, tra cui i progetti sulle donne “Noi siamo pari”, sullo spreco dell’acqua “S.O.S. Acqua”, il sostegno alle famiglie in stato di disagio “Fai la spesa per chi ha bisogno”, e tanti altri, tra i quali si segnala il progetto “Giornata Rotariana del Patrimonio Culturale” che verrà presentato il prossimo 11 maggio alle ore 17.30 al cinema S. Chiara nel centro storico di Rende. Un Progetto educativo, programmato dal Rotary Club Rende con la partecipazione dell’ IIS “Lucrezia Della Valle – Liceo Artistico – Cosenza. L’itinerario didattico/formativo ha visto protagonisti gli studenti che hanno posto il territorio urbano al centro dell’indagine pedagogica. I ragazzi hanno svolto un’appropriata ricerca sul Centro storico di Rende e in particolare su Palazzo Zagarese, oggi Museo Civico. Dal primo luglio, con l’inizio del nuovo anno rotariano, che vedrà alla guida del Club il prof. Antonino Morabito, verranno proseguiti alcuni di questi progetti, avviandone anche tanti altri, sempre con il solo fine di dare un contributo a far si che tante persone nel mondo possano vivere un po’ meglio.