Per il tecnico in seconda del Rende la squadra ha provato a sfruttare la superiorità numerica ma senza successo merito anche dell’avversario “ci abbiamo provato, ma spazi ce n’erano davvero pochi perché il Potenza si chiudeva benissimo”
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POTENZA – Un punto guadagnato (arrivato dopo 5 ko consecutivi) o un punto perso, visto che i biancorossi hanno giocato per oltre un’ora in superiorità numerica? Per il tecnico in seconda Perrelli l’importante era innanzitutto fermare l’emorragia di punti dopo due mesi “sicuramente il fatto di aver mosso la classifica ci incoraggia a riprendere un percorso che avevamo interrotto tempo fa. Rammarico? Nessuno! Ci abbiamo provato, spazi ce n’erano davvero pochi perché il Potenza si chiudeva benissimo e sarebbe servita qualche giocata dei singoli, però alla fine è andata così e il fatto di aver mosso la classifica ci da davvero fiducia. Oramai tutte le gare che restano sono di grande importanza per un motivo o per un altro. Il Potenza ha un ottimo organico, con giocatori importanti e non lo scopro certo io. Però oggi, come in tutte le altre occasione, abbiamo cercato di fare la nostra solita partita. Abbiamo avuto un grosso predominio anche prima dell’espulsione, però se spazi non ne trovi alla fine lo 0 a 0 diventa inevitabile. Anzi, abbiamo anche concesso due occasioni per alcuni errori. Il pareggio alla fine ci fa comunque contenti. L’esclusione di Rossini all’inizio? Sono scelte che si fanno in settimana anche in base all’avversario, al terreno di gioco e alle motivazioni. Leveque era un ex e avrebbe potuto fare uno sgambetto alla sua ex squadra. La gara poi dura 90′ minuti e quando Rossini è entrato ha fatto il suo come sempre” .