Il terzino sinistro racconta a “Vita da Lupi” la sua avventura nel Cosenza iniziata tra alcune difficoltà ed esplosa con la promozione in serie B e la riconferma fino al 2020. Tra passioni, musica, pallone il sogno di diventare papà che presto diventerà realtà
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COSENZA – Le tre canzoni della sua playlist sono la romantica “Poetica” di Cremonini, la grintosa “Girls like you” dei Maroon 5 e infine Viva la libertà di Jovanotti. Di Tommaso D’Orazio emerge, in particolare, il grande amore per la compagna Giulia che con il “pancione” l’ha accompagnato negli studi di Rlb, per un’intervista a tutto tondo “quando sono arrivato dal Teramo a gennaio del 2017 avevo sentito tanti commenti ed ammetto che avevo anche qualche pregiudizio. All’inizio abbiamo sofferto un pò, ma poi ci siamo trovati benissimo. Cosenza è una città calorosa che ti da tanto. Senti quello che provano le persone. Sono tutti accoglienti ma anche esigenti. La promozione? Non so cosa sia scattato, ma è successo qualcosa di travolgente che ha acceso dentro di noi, una voglia di vincere che ci ha reso agguerriti e ci ha permesso di remare tutti dalla stessa parte“.
D’Orazio non ama il peperoncino, ma gradisce molto la cipolla di Tropea soprattutto quella in agrodolce. E grazie al Cosenza è cresciuto sotto l’aspetto temperamentale e psicologico “lavoro molto su me stesso e sono maturato tanto da quando sono a Cosenza”.
ASCOLTA L’INTERVISTA a Tommaso D’Orazio
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Classe 1990, nativo di Guardiagrele, piccolo centro del chietino e sede del Parco nazionale della Majella, D’Orazio racconta che le cose spesso te le insegna la vita. “Lo studio non è stato mai una delle mie priorità perché credo che non necessariamente si debba andare all’università. Ma dico questo forse perchè non sono mai stato propenso allo studio (ride n.dr.). Poi ho scoperto di avere qualche qualità calcistica e ci ho provato. Sono partito dal Pescara Calcio e ho fatto sei anni di settore giovanile. Il mio è stato un piccolo calvario: dall’eccellenza alla Serie B.
La mia salvezza è stata la mia compagna “venendo da un piccolo paesino in provincia di Chieti, con la mentalità all’antica, ero una persona che ha iniziato a guadagnare qualcosina in più e mi sono lasciato anche un pò prendere dall’euforia. Quando ho conosciuto lei, ho capito cosa volevo fare nella vita. Ci conosciamo da quando eravamo ragazzini. Poi per un pò ci siamo persi e ognuno ha preso la sua strada. Dopo molti anni, il 28 febbraio di 3 anni fa ci siamo rivisti, abbiamo parlato e oggi aspettiamo Alessandro“.