Così il tecnico rossoblu nella consueta conferenza stampa pre-gara. Capela non sarà della sfida e nella difesa a 4 ballottaggio tra Legittimo e Pascali. “E’ ora di iniziare a raccogliere ciò che ci meritiamo. In porta Perina, Cerofolini e o Saracco? Io ho già scelto ma non ve lo dirò mai”
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COSENZA – Più che un derby, un match che metterà di fronte due squadre relegate nei bassifondi della classifica, assetate di punti e che non possono più permettersi passi falsi per non compromettere i rispettivi obiettivi stagionali. Da una parte il Crotone, partito per lottare nelle posizioni di vertice e che invece si trova appena 1 punto sopra la zona play-out con 12 punti e la panchina del tecnico Stroppa saltata dopo 9 gare, sostituito da Oddo che, almeno per il momento, non sembra aver trovato il bandolo della matassa. Poi ci sono i lupi chiamati a difendere con le unghie e con i denti la Serie B ritrovata dopo oltre 15 anni, che nonostante tante buone prestazioni ed anche un pizzico di sfortuna, in 12 partite hanno raccolto la miseria di una vittoria e 5 pareggi. Male, anzi malissimo per una squadra che ha tutte le potenzialità per salvarsi ma che al momento si trova al terzultimo posto in classifica. Serve un’immediata inversione di marcia, ma sopratutto servono i 3 punti altrimenti la risalita potrebbe diventare improba. Ne è convinto anche il tecnico Braglia che nella consueta conferenza stampa della vigilia ha parlato di una squadra motivata e determinata, ma che dovrà da subito iniziare a raccogliere quanto seminato “dobbiamo darci delle risposte vere che poi soni le cose che sappiamo. Io sono convinto che la squadra domani farà una grande partita, il resto sono chiacchiere. I tifosi rossoblu? Il messaggio più importante è che ci hanno fatto lavorare tranquilli, perché consapevoli che abbiamo fatto delle buone gare, però ora è arrivato il momento di iniziare a raccogliere quello che ci meritiamo, altrimenti la situazione diventa complicata. Sappiamo il momento stiamo vivendo, ne siamo consapevoli ed è inutile nasconderci. Se non facciamo punti è normale che ci incasiniamo da morire, anche perché gli altri iniziano a camminare e poi recuperare si fa difficile. Va bene giocare bene ma servono punti”.
Il Crotone ha una rosa per vincere, ma se ha 12 punti un motivo ci sarà
Il Crotone da quando è arrivato Oddo gioca molto sulle fasce. E’ una grande squadra, con un organico che è sotto gli occhi di tutti, partita per vincere il campionato e che ha cambiato allenatore per provare a riagganciare almeno la zona play-off. Noi invece ci vogliamo salvare, lo abbiamo sempre detto dall’inizio e sono convinto che alla fine è un obiettivo che raggiungeremo. Domani sarà la prima di una serie di gara dove dobbiamo iniziare a raccogliere. Onestamente di punti deboli del Crotone è difficile trovarne vista anche la caratura della rosa, ma se hanno 12 punti vuol dire che qualche problemino lo hanno e dobbiamo essere noi bravi, ma poi in campo ci devi scendere e tra il dire e il fare… comunque siamo decisi e determinati”.
Scocca l’ora di Perina? “Non ve lo dirò mai”
Chi difenderà i pali domani sera? “Io ho già scelto ma non ve lo dirà mai. Penso che siano scelte che vanno prima comunicate ai diretti interessati, comunque si ho già deciso. Noi ci siamo preparati bene, stiamo bene fisicamente, abbiamo recuperato quasi tutti tranne Capela che verrà via con noi non è disponibile per la gara. Formazione? Deciderò come sempre domani, ma sapete che me non piace comunicare la formazione molto prima del tempo, preferisco che tutti siano concentrati fino alla fine, spero di sbagliare il meno possibile. Oramai ho visto tutti i calciatori, bene o male hanno giocato quasi tutti e quindi ho una mia idea. Ci siamo preparati bene, la nostra condizione fisica è buona.