Sono molto amareggiato, ci siamo sempre attenuti a tutto quanto richiesto dalla Lega. Abbiamo avuto decine di ispezioni e ci hanno sempre detto che tutto andava bene. Rimane una decisione inspiegabile anche perché ad Ascoli il campo era nettamente peggiore di questo. Il Verona? Non volevano giocare qui
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COSENZA – Sulla contestata e amara decisione di non far disputare la partita tra Cosenza e Verona, presa al termine di una giornata nerissima, è intervenuto anche il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto intercettato dai microfoni di RLB a bordo campo mentre di persona constatava le condizioni del terreno di gioco, ritenuto dal signor Piscopo di Imperia impraticabile in alcune zone del manto erboso. Il primo cittadino non accetta per nulla la decisione “trovo questa scelta incomprensibile. Sono molto amareggiato anche perché ci siamo sempre attenuti a tutte le richieste e le indicazioni della Lega (materiali, tipologie ecc…) che dopo aver effettuato decine di sopralluoghi ci ha sempre detto che tutto procedeva bene. Se per loro invece non era ok avrebbero potuto comunicarlo prima e si sarebbe evitato questo epilogo che danneggia non solo chi ha lavorato giorno e notte ma anche la società”.
ASCOLTA L’INTERVISTA AL SINDACO OCCHIUTO
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“Ho trovato incomprensibile la decisione del direttore di gara – continua il sindaco – anche perché mi hanno detto che ad Ascoli la settimana scorsa, il terreno era in condizioni nettamente peggiori. La verità è che il Verona ha fatto di tutto per non giocare. Loro non volevano giocare qui. Io stesso sono stato contattato da decine di giornalisti di Verona che hanno persino screditato il nostro lavoro”.
I lavori al manto erboso si potevano fare prima? “Noi abbiamo disputato la finale il 16 giugno e questi sono lavori che complessivamente hanno avuto un importo di circa un milione di euro. Solo 300mila euro sono stati stanziati per il manto erboso. Per lavori che vanno da 400 mila euro in poi, la media per l’esecuzione è di 4 anni e noi ci abbiamo messo meno di due mesi. Abbiamo anche scorporato tutti i lavori e ridotto al minimo i giorni“.