Funziona la cura Roselli e il Cosenza si allontana dalle sabbie mobili della zona retrocessione, grazie al 5 risultato utile consecutivo e al 6 centro stagionale di bomber Calderini: ‘sono più lucido sotto porta’. Voglio segnare ancora tanto e spero di rinnovare con il Cosenza. Domenica? Conta solo la vittoria’
COSENZA – Con il prezioso pareggio conquistato sul difficile campo del Martina, il Cosenza targato Roselli ha inanellato il 5 risultato utile consecutivo, salendo a 16 punti in classifica (in condominio di Messina e Barletta) e mantenendo i due punti di vantaggio sulla 16 posizione occupata proprio dal Martina Franca, che significa play-out. Lupi che stanno sfruttando nel migliore dei modi il calendario favorevole e che giocheranno, 3 delle prossime 4 partite, al San Vito. Si comincia domenica prossima, quando ai piedi della Sila scenderà un’Aversa Normanna con l’acqua alla gola. Inutile ribadire che questa è forse la partita più importante del girone di andata ed i 3 punti sono fondamentali sia per spingere l’Aversa ancora più giù e sia per issarsi in classifica a quota 19, quasi metà classifica. Per battere i campani il Cosenza punterà ancora su Elio Calderini, capocannoniere dei rossoblu, che grazie al rigore trasformato a Martina è salito a quota 6 goal in stagione. Lo stesso attaccante non nasconde la sua soddisfazione per l’ottimo momento di forma e per la crescita costante del gruppo” la classifica del Cosenza ora è sicuramente migliore e siamo più sereni, ma c’è ancora tanto da fare per uscire dalla zona calda. Domenica c’è un altro scontro importantissimo contro l’Aversa e riuscire a vincere per arrivare a quota 19, per poi terminare il girone di andata a 20 o 21 punti, sarebbe un bel traguardo. Per quanto mi riguarda sono contento dei goal, spero sempre mi capiti la palla buona per buttarla dentro. L’obbiettivo adesso è quello di fare più goal possibile, poi tutto quello che viene è di guadagnato. Sono un giocatore del Cosenza fino al 30 Giungo e se ci sarà la possibilità di rinnovare il contratto spero avvenga al più presto. Io aspetto uno chiamata dalla società”.
Tratto giovamento dal cambio di modulo di Roselli – “Con mister Roselli gioco più avanti, mi abbasso molto di meno a prendere palla, perché fraseggiamo molto meno rispetto a quello che avveniva con Cappellacci, oltre a fare un gioco differente. Adesso appena recuperiamo palla verticalizziamo subito cercando la via della rete. Questo significa spendere anche meno energie per andare a prendere palloni a 30 40 metri dalla porta ed essere più lucidi in zona goal. Cosa non andava prima con il Capp? Nelle prime 10 partite va detto anche che eravamo contati anche a livello numerico anche per gli infortuni, quindi questo si faceva sentire nelle prestazioni. Sicuramente il cambio di allenatore ti fa scattare qualcosa dentro qualcosa a livello di motivazioni e ne abbiamo tratto subito giovamento. In più Roselli ci ha trasmesso tanta grinta e la voglia di dimostrare. Ci ha messo tutti alla pari, anche negli allenamenti, facendoci ripartire praticamente da zero”.
Manolo Mosciaro? Resta sempre il nostro capitano – “Rispetto allo scorso anno, da parte mia non è cambiato nulla. Sia che giochi o resti in panchina, accetto tutto senza malumori o altro, ma ho solo un obiettivo: dare il massimo per il Cosenza. Sul momento no di Manolo? Per noi Mosciaro resta sempre il nostro capitano, quello è chiaro. Sicuramente sta vivendo un momento negativo, ma deve ritrovare la fiducia smarrita, perché resta un giocatore importante per noi. Se si rimette in carreggiata sono sicuro che ritroverà lo spazio perduto”.
Sulla partita di domenica contro l’Aversa -“Loro sono con l’acqua alla gola e quindi verranno qui a giocarsi la partita della vita. I valori sembrano molto diversi, però in questo campionato abbiamo visto che non esistono partite facili, e se non le affronti con la giusta mentalità, rischi di fare solo figuracce”.