Il tecnico rossoblu nella consueta conferenza stampa del venerdì ha fatto il punto della situazione analizzando la partita di domani: ‘la Vigor è la vera sorpresa del campionato. Hanno grande entusiasmo, ma noi dobbiamo confermare il nostro momento di crescita’. Poi, lancia una frecciatina a chi gioca poco.
COSENZA – Una conferenza stampa, quella del tecnico Roselli, durata quasi 30 minuti in cui il trainer silano ha analizzato il momento del Cosenza dopo le ultime confortanti prestazioni sul piano del gioco, soffermandosi ovviamente ad analizzare il derby di domani contro la Vigor Lamezia. Una partita difficile che vedrà arrivare al San Vito la formazione rivelazione del torneo che, con i suoi 21 punti in classifica (quasi il triplo dei rossoblu), sta giocando sulle ali dell’entusiasmo. Dall’altra parte c’è un Cosenza in crescita, che deve dare continuità ai progressi mostrati nelle ultime due uscite contro Lecce e Messina, cercando di tornare al successo casalingo che manca da quasi 9 mesi. E per farlo, occorre sbagliare il meno possibile sotto porta, come sottolinea lo stesso allenatore :”la Vigor Lamezia è un avversario in grande spolvero. L’ho vista sia dal vivo che in TV e stanno giocando sulle ali dell’entusiasmo, sono in grande forma ed è un momento che gli riesce tutto bene e anche quando sono stati sconfitti dal Benevento, non meritavano di perdere. Loro hanno tanti giocatori giovani, molti li conosco perché li ho allenati, ed anche qualche buona individualità. Stanno dando il massimo anche per farsi conoscere al grande calcio. Sicuramente quella di domani sarà una partita difficile ma noi ci arriviamo nel miglior modo possibile. Vogliamo continuare nel nostro percorso di crescita mostrato nelle ultime due partite a Lecce e in casa con il Messina. Tutto il resto, poi, come sempre lo deciderà il campo, ma siamo sulla strada giusta”.
Sulla formazione di domani, Roselli non ha dubbi – “in settimana ho provato diverse soluzioni, ma la formazione che scenderà domani in campo è pressoché fatta. Diciamo che non ho molti dubbi, poi è ovvio che cerchi sempre di provare qualcosa di nuovo o qualche soluzione alternativa a seconda di come rispondono in allenamento i giocatori anche in determinati ruoli. Sicuramente ci sono delle situazioni di non facile lettura, principalmente per quanto riguarda i ruoli, visto che come dissi già qualche settimana fa, abbiamo diversi doppioni in squadra. Ciò significa che purtroppo, qualcuno finirà in panchina e altri andranno in tribuna. Personalmente chi risponde meglio alle mie esigenze e lavora meglio per la squadra e per il gruppo, ha più chance di giocare rispetto ad altri”.
Giocatori scontenti? Non posso far giocare tutti. Chi vuole, a Gennaio può andare via – “Ci sono passato anche io da giocatore e so cosa vuol dire andare in tribuna o non giocare per diverse partite consecutive. Adesso siamo in 23 e già domani 5 non giocheranno (3 per infortunio 2 per scelta tecnica) visto che ne posso convocare 18 e il gruppo è abbastanza ampio. A me dispiace tanto ma non posso fare altrimenti nè fare magie. Anzi, vi dico anche che se fossi un giocatore e mi ritrovassi ogni domenica in tribuna, io chiederei a Gennaio di essere ceduto. Le cose devono essere chiare. Più che altro perché ci sono ruoli doppi, quindi se gioca uno l’altro per forza di cose, sta fuori. Io nello spogliatoio ho parlato con tutti. Fino a Gennaio siamo questi, ma nel momento in cui si riaprirà il mercato, chi non sta più bene qua, può chiedere alla società di andare via”.
Cesca è un giocatore che fa gruppo, serviva uno così nello spogliatoio – “Cesca è un ragazzo fantastico, uno che fa gruppo e nello spogliatoio ci voleva un calciatore così. Ha grande personalità, è sempre positivo, non crea mai problemi sia che giochi sia che rimanga in panchina. Se sia diverso da Cori come caratteristiche? Sembra strano ma è vero, anche se ha un gran fisico. Lui ha provato ma non gli è mai piaciuto fare la prima punta. E’ un giocatore atipico perché effettivamente può fare anche la seconda punta”.