San Vito ‘stregato’. I rossoblu sprecano e con il Messina finisce 0 a 0

Il Cosenza gioca un’ottima gara, soprattutto nel primo tempo, ma i suoi attaccanti fanno a gara a chi sbaglia di più. Il Messina si difende strenuamente ed alla fine finisce 0 a 0. Nel primo tempo Ravaglia respinge un caclio di rigore a Corona.

 

COSENZA – È stato un buon Cosenza, occorre dirlo, soprattutto quello visto nel primo tempo che ha provato in tutti i modi a regalare il primo sorriso casalingo ai propri tifosi ed un esordio coi fiochi a Roselli. Ma alla fine il risultato ad occhiali sta bene solo al Messina, che ha pensato quasi esclusivamente a difendersi per tutta la partita. Per i rossoblu, invece, il SanVito resta tabù. La squadra di Roselli è riuscita nell’impresa di sbagliare sotto porta l’impossibile. Certo, Il portiere Iuliano ha sfoderato un paio di interventi straordinari, ma per una squadra che ha la necessità assoluta di vincere e fare punti, non si possono sbagliare tutte queste occasioni perché alla lunga i punti lasciati per strada peseranno. Alla fine il pubblico ha comunque applaudito la prova del Cosenza, con i tifosi che hanno visto la loro squadra lottare fino alla fine, ma per salvarsi occorre buttarla dentro ed essere più cattivi, che se lo mettano in testa i giocatori. Roselli, in settimana, avrà di che lavorare

La partita – Esordio casalingo per mister Roselli, che cerca contro il Messina la sua prima vittoria sulla panchina rossoblu. Cosenza che deve dare seguito alla bella prestazione di Lecce, ma che ha l’obbligo assoluto di smuovere la classifica. Cosenza con il 4 4 2 annunciato alla vigilia; Roselli rinuncia a Blondett, Zanini e Criaco, che vanno in panca a far compagnia al nuovo arrivato Cesca e lancia dal primo minuto Caccetta e Fornito a centrocampo, mentre in avanti confermata la coppia Cori Calderini supportati da Alessandro. Stesso modulo per il Messina dell’ex Grassadonia, che può contare sul rientro di Bucolo a centrocampo, mentre in avanti le speranze dei giallorossi sono affidate sull’esperienza del “vecchio” bomber Corona.

La porta del Messina è stregata, “Re “ Giorgio si divora un rigore – La partita inizia tra gli applausi dei tifosi del Cosenza, assiepatati in tribuna nel ricordo di Piero Romeo. I rossoblu partono subito pigiando il piede sull’acceleratore costringendo il Messina sulla difensiva. Ma dopo un paio di sortite sulla corsia di destra con Ciancio e Fornito, al minuto 11’ Sperotto commette un ingenuo fallo in area rossoblu strattonando Pepe. Il signor Strippoli dopo un attimo di esitazione concede il calcio di rigore. Dagli 11 metri va Corona ma Ravaglia intuisce il tiro e respinge tra il tripudio dei tifosi. Scampato il pericolo i lupi cercano di riorganizzarsi, mentre in panchina un tarantolato Roselli si sbraccia per dare indicazioni ai suoi. Al 21’ doppia occasione per il Cosenza: Fornito prova un tiro non irresistibile dal limite che Iuliano respinge con difficoltà, sulla ribattuta si avventa Cori ma il suo tiro viene ribattuto con i piedi ancora al portiere siciliano. Il Cosenza spinge ma ci mette anche del suo, evidenziando i soliti limiti sotto porta e non riuscendo a concretizzare neanche le occasioni più facili come al 22’ quando Caccetta, liberato da una punizione di Fornito, cicca incredibilmente la sfera a un metro dalla porta. Al 24’ si rifà vivo il Messina con una sventola di Bucolo che finisce alla sinistra di Ravaglia. Risponde il Cosenza ed è ancora una azione goal divorata: Calderini libera Cori in area, ma l’attaccante incredibilmente invece di tirare si allunga la sfera e Iuliano in disperata uscita riesce a respingere. Il copione si ripete al 38’ questa volta con Calderini che per ben tre volte si vede respingere la sfera dall’estremo giallorosso in versione “saracinesca”. Incredibile! Il Cosenza è una squadra rigenerata, gioca bene, produce finalmente azioni da goal, ma i suoi attaccanti fanno davvero a gare a chi sbaglia di più e il primo tempo si chiude sullo 0 a 0.

 

Co Me drop2

Nel secondo tempo i ritmi calano, la paura la fa da padrona e lo 0 a 0 è inevitabile – Seconda frazione che si apre con lo stesso canovaccio del primo tempo: Cosenza in avanti spinto dalle giocate di Calderini e Fornito, Messina rintanato nella propria difesa pronto a ripartire di rimessa. Dopo un paio di tentativi del Cosenza su calcio di punizione, nel giro di pochi minuti arriva una girandola di cambi: Roselli mette in campo Criaco e Arrigoni per Alessandro (in ombra per tutto il match) e Corsi. Nel Messina Grassadonia sostituisce Corona (fischiatissimo dai tifosi rossoblu) per Bjelanovic. Dopo una decina di minuti in cui le due squadre si affrontano per lo più a centrocampo, arriva un’occasione per parte. Prima al 67’ Ravaglia la combina grossa, svirgolando un pallone che finisce sui piedi di Bjelanovic, che da posizione decentrata prova il tiro, ma colpisce l’esterno del palo. Poi, sul capovolgimento di fonte, è Calderini a provarci raccogliendo un cross di Sperotto ma il suo tiro finisce al lato. Il ritmo cala, le due squadre cercano di non scoprirsi e inevitabilmente ne risente lo spettacolo. Il Cosenza non riesce più a proporsi con continuità in attacco ed allora i peloritani fanno capolino più insistentemente nella metà campo rossoblu, cercando il colpaccio. Al minuto 81’ ci prova Nigro con un gran tiro da fuori area che fa la barba al palo. Il Cosenza appare stanco dopo il forcing del primo tempo e il timore di subire anche la beffa, fa indietreggiare la squadra di Roselli che non crea praticamente più nulla, fatta eccezione per una plastica rovesciata di Cori al 90’ che finisce al lato. Dopo 6 minuti di recupero il fischio finale. Il Cosenza è sulla via giusta, la difesa ha retto bene, il centrocampo ha dato i giusti rifornimenti per le pounte, ma occorre segnare per vincere le partite, a iniziare da sabato prossimo contro La Vigor Lamezia.

Cosenza – Messina: 0 -0

Cosenza Calcio: Ravaglia, Magli, Ciancio, Sperotto, Tedeschi, Fornito, Caccetta (72’ De Angelis), Corsi (53’ Arrgoni), Alessandro (52’Criaco), Calderini, Cori
Panchina: Saracco, Zanini, Blondett, Arrigoni, Criaro, De angelis, Cesca
Allenatore: Giorgio Roselli

 

Messina: Iuliano, Bencivenga, Donnarumma, Bucolo, Silvestri, Stefani, Orlando, Pepe, Izzillo (71’Nigro), Diamonte, Corona (54’ Bjelanovic)
Panchina: Lagomarsini, Marin, Bortoli, Nigro, Paez, De Bode Bjelanovic
Allenatore: Gianluca Grassadonia

Arbitro: Signor Strippoli di Bari

Ammoniti: Diamonte (M), Bucolo(M), Stefani (M)

Esplusi:

Angoli: 5 – 5

Note: Giornata nuvolosa, terreno appesantito dalle piogge degli ultimi giorni. Spettatori presenti 1.877 (paganti+ quota abbonati) con 200 di supporters provenienti da Messina. I tifosi della Curva Sud hanno assistito alla gara dalla Tribuna A aderendo all’iniziativa “Tifosi Tra i Tifosi” insieme ai disabili. Al 12′ del primo tempo Corona sbaglia un calcio di rigore facendosi respingere la sfera da Ravaglia.

 

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

fine vita

Fine vita: proposte di legge in 15 regioni. Anche in Calabria ma mai discussa

ROMA - Sono quattro fino ad oggi, le persone che hanno ottenuto l'accesso alla morte volontaria assistita in Italia, 3 delle quali seguite dal...
natura a cavallo 01

Natura a cavallo per il “Viaggio nei Parchi del Sud. Dal Pollino all’Alta Murgia”

FRASCINETO (CS) - Dopo la prima tappa di ieri, partita dal Centro Ippico Iannibelli di Frascineto, si è tenuta oggi la seconda tappa dell’evento...
Marco Saverio Ghionna - Ingegneri cosenza

Un cosentino ai vertici nazionali dell’ordine degli Ingegneri

COSENZA - Una nomina prestigiosa all’interno di un organo che è stato istituito nel 1999 ed ha come compito quello di essere supporto propositivo,...
Stefano Curcio Dimes Unical

Unical, Stefano Curcio riconfermato nel ruolo di direttore del Dimes

RENDE - Il professore Stefano Curcio è stato riconfermato alla guida del dipartimento di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica (Dimes) dell’Università della Calabria....
slargo feraco casali manco trenta 01

Casali del Manco, intitolato uno slargo a Francesco Feraco in località Trenta

CASALI DEL MANCO (CS) - Insignito della “Stella al merito del lavoro" come “Maestro del lavoro” da parte del Presidente della Repubblica nel 1976,...

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Elezioni comunali, la lunga lettera aperta di Monsignor Rega ai candidati...

SAN MARCO ARGENTANO (CS) - Una lettera aperta inviata ai candidati alla carica sindaco e di consiglieri dei Comuni nei quali si voterà per...

Ponte sullo Stretto: il Ministero dell’Ambiente chiede 239 integrazioni al progetto

MESSINA - Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha richiesto 239 integrazioni di documenti alla Società Stretto di Messina S.p.A, nell’ambito della valutazione...

Comprano due Gratta e vinci da 10 euro e diventano milionari:...

COSENZA - È stata una settimana ricca di premi quella che ha regalato il Gratta e Vinci in tutta Italia. Nella settimana dall'8 al...

Ci pensa il solito Tutino, ma la vittoria non arriva. Cosenza-Palermo...

COSENZA - Serviva un successo al Cosenza per rispondere alla pesante vittoria della Ternana a Cremona e cercare di allontanarsi dalla zona rossa di...

Scuole aperte anche in estate. Firmato il decreto con 400 milioni...

COSENZA - Scuole aperte anche in estate. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto che stanzia 400 milioni di...

Il Cosenza rimonta due volte la Feralpisalò e Micai nel finale...

PIACENZA - Serviva un successo al Cosenza per dare uno scossone alla classifica e invertire un trend tremendamente negativo, con una sola vittoria nelle...