Conferenza stampa pregara del tecnico rossoblu in vista del match di domani contro il Messina: “sarà una partita differente rispetto a Lecce. Non sono un mago, con i ragazzi sono ripartito da zero e ancora ci vuole tempo e lavoro per fare la partita come la vogliamo noi”
A questo punto della stagione, con la difficile situazione di classifica venutasi a creare, ogni gara per il Cosenza diventa decisiva. Ma quella di domani contro il Messina potrebbe esserlo più delle altre per tanti motivi. In primis, i rossoblu hanno la necessità assoluta di incamerare punti per risalire in graduatoria, sono chiamati a cancellare la voce zero dalla casella vittorie al San Vito, possono rimandare a casa con una sconfitta una diretta concorrente per la salvezza ma, più di tutto, la squadra deve dare seguito ai progressi evidenziati nella partita di Lecce e dimostrare che il lavoro fatto con il nuovo allenatore, soprattutto sul morale, sia concreto e inizi a dare i primi frutti.
Roselli ha lavorato tanto in questa settimana, parlando con i ragazzi, provando diverse soluzioni e motivando con tenacia ogni singolo calciatore. Per questo il tecnico è ansioso di vedere domani se la squadra ha recepito le sue direttive e perché quello di domani sarà il suo esordio davanti i tifosi del Cosenza“ Dentro di me c’è adrenalina, perche domani sarà la prima davanti i nostri tifosi e questo mi mette un pò di tensione come giusto che sia. Anche perché quella di domani sarà una partita più difficile e totalmente diversa rispetto a Lecce, perché li non avevamo nulla da perdere anche se abbiamo fatto una bella figura contro una squadra molto più forte e le tante occasioni per segnare lo dimostrano, ma loro difendevano male. Con il Messina sarà tutt’altra musica, perché il Messina verrà qui a difendersi in tanti per poi ripartire all’improvviso con 4 o 5 giocatori e ancora noi non siamo, forse, in gradi di leggere questo tipo di partite”.
Sono ripartito da zero e ancora c’è da lavorare – “Sarei un bugiardo a dire che dopo 3 giornate di allenamento ho già risolto tutto e siamo in grado domani di fare la partita che tutti vogliamo. Siccome sono una persona seria, corretta e realista, vi dico che la squadra sta ripartendo da zero. Se avete seguito gli allenamenti, avrete notato che ho perso la voce, che ho dovuto fermare quasi ogni azione e intervenire sui calciatori. Quindi pensare che la squadra faccia già quello che voglio è difficile. Ciò non vuol dire che non si debba fare risultato col Messina, perché ci permetterebbe di lavorare meglio e avere anche la fiducia dei tifosi. Mi piacerebbe vedere alla fine i tifosi applaudire, anche se la squadra perde, perché vuol dire che i calciatori hanno dato tutto”.
Sul nuovo attaccante Cesca – “Per me è stata una sorpresa, a differenza di quello che avete scritto tutti. Non sono stato io a richiederlo anche se l’ho allenato in un paio di squadre. Addirittura io l’ho saputo ieri. Anzi, mi devo complimentare con Meluso e il presidente, perché stava per firmare con l’Aversa e loro sono stati bravi a farlo venire a Cosenza. Fisicamente sta bene, anche se non gioca da un paio di mesi. Si è allenato con una squadra di dilettanti del Friuli e ha fatto qualche amichevole quindi è normale che gli mancano le partite”.
Convocati e modulo di gioco – “Dei 18 convocati restano a casa Sassano, Tortolano e Carrieri e mi dispiace tanto, ma purtroppo qualcuno dovrà sempre ruotare, perché non posso portare 23 giocatori in panchina. Come modulo e perché mi da un giusto equilibrio, in questo momento sto provando il 4 4 2 anche perché è il modulo che può mettere nelle migliori condizioni alcuni calciatori e gli esterni, devono saper lavorare bene in attacco e difesa”.
Il presidente Guarascio chiama a raccolta i tifosi – Nel frattempo il presidente Guarascio, con una nota diramata nella giornata di ieri, chiama a raccolta tutti i tifosi del Cosenza in vista dei prossimi impegni dei rossoblu : “Ci attendono due gare casalinghe nelle quali puntiamo a raggiungere il massimo risultato – ha dichirarato il presidente che poi aggiunge – abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa in favore dei soggetti disabili, assecondando la volontà degli ultrà di lanciare un messaggio positivo per il superamento delle barriere architettoniche, e ci auguriamo che il maggior numero possibile di tifosi circondi di passione e calore chi di domenica in domenica segue in solitudine le sorti della propria squadra del cuore. Vorremmo che tutti i settori dello Stadio San Vito fossero pieni e colorati com’è successo nelle gare più sentite. In quelle occasioni abbiamo avuto prova che la spinta del nostro pubblico può aiutarci a compiere un salto di qualità, a rendere più vulnerabili i nostri avversari a raggiungere i nostri obiettivi. Ecco perché spero che proprio in questo momento fondamentale per la nostra stagione i tifosi della città e della provincia scelgano di starci accanto, di aiutare la nostra squadra a riconquistare il San Vito”.