Non bastano i tempi regolamentari per decretare un vincitore. Il Cosenza disputa tutto sommato una buona prova ma trova nel giovanissimo portiere della Reggina Cetrangolo, un classe 97 uno scoglio insormontabile. Servono i rigore per decretare il successo dei rossoblu
COSENZA – Il derby di Coppa Italia va al Cosenza che vince 4 a 2 ma solo ai calci di rigore. Non sono bastati, infatti, i 90 minuti regolamentari e i 30 dei tempi supplementari, per sbloccare una partita giocata su buoni ritmi solo nel primo tempo. Il protagonista assoluto dell’incontro è stato senza ombra di dubbio il giovanissimo portiere della berretti amaranto Cetrangolo, classe 97, che in diverse occasioni è stato a dir poco miracoloso nel salvare la sua porta. Certo, i calciatori del Cosenza ci hanno messo anche del loro, sbagliando l’impossibile ma il giovane portiere amaranto è stato davvero un baluardo. Archiviata la coppa Italia (nel prossimo match i rossoblu incontreranno la Salernitana) ora il Cosenza deve concentrarsi solo sul campionato, a cominciare dalla trasferta di domenica pomeriggio a Lecce, che nel suo match di coppa ha perso ai rigori con il Matera, dove occorre fare punti e risalire in classifica.
Dopo il turbinio di emozioni altalenati di questo inizio settimana, con l’addio di Cappellacci, la squadra affidata a De Angelis e l’arrivo del nuovo tecnico Roselli, che proprio questa mattina è stato presentato alla stampa, i lupi provano a mettersi alle spalle il momento delicato di questo periodo affrontato la Reggina del derby di Coppa Italia (dopo aver battuto un mese fa nell’altro derby calabrese il Catanzaro), per regalare una gioia alle poche centinaia di tifosi accorsi allo Stadio San Vito. Come annunciato da De Angelis ieri in conferenza stampa, la squadra è quella che ha praticamente quasi sempre giocato in campionato ad eccezione degli infortunati. In avanti Mosciaro rileva Cori che va in panca, mentre si nota l’assenza di Arrigoni nemmeno convocato. Nella Reggina nel tour-over di Cozza Insigne e l’ex difensore Ungaro non sono nemmeno convocati.
Primo tempo: C’è solo Cosenza, ma che errori sotto porta La partita inizia con il Cosenza che prova a fare la partita ma i ritmi sono blandi, la Reggina si arrocca in difesa cercando solo le ripartenze e di azioni pericolose nemmeno l’ombra. La prima degna di nota arriva addirittura al 18′ con Fornito che prova un tiro da 25 metri leggermente decentrato sulla sinistra, con la palla che sorvola di poco la traversa. Un minuto dopo arriva l’occasionissima per il Cosenza: Tortolano lanciato a rete da una bella verticalizzazione di Mosciaro, si presenta a tu per tu con Cetrangolo che in uscita disperata riesce a sventare il pericolo. Al 27’ si fa viva la Reggina con Louzada che prova un turo a giro dal limite, ma Ravaglia si accartoccia e blocca senza problemi. Risponde alla mezzora Criaco con una punizione pennellata all’incrocio, ma l’estremo difensore amaranto vola a deviare in angolo alla sua sinistra. Sulla susseguente battuta Calderini viene agganciato in area ma il signor Boggi (figlio d’arte) opta per la simulazione e ammonisce l’attaccante rossoblu fra le proteste. Il Cosenza domina e al 35’ tocca a Mosciaro divorarsi nuovamente un goal facile facile, a dimostrazione del periodo nero che sta vivendo l’attacante: ennesima verticalizzazione a mettere Mosciaro solo davanti a Cetrangolo che è ancora strepitoso a respingere il tiro del capitano. Sulla ribattuta a porta sguarnita Criaco manda alto. Incredibile! Al 44’ ci prova che Calderini che, servito in profondità da Tortolano, entra in area e prova un il diagonale, ma il tiro è debole e Cetrangolo blocca.
Ripresa sonnacchiosa con poche azioni. I tempi regolamentari finiscono senza reti – La ripresa si apre ancora nel segno del Cosenza- Al 2’ ci prova Fornito con un tiro da fuori deviato in angolo dal portiere amaranto che si ripete su susseguente angolo sventando un bel interno destro di Tortolano. Sul capovolgimento di fronte arriva una palla goal colossale per la Reggina: Viola lanciato sul filo del fuorigioco entra in area, dribbla Ravaglia e tira a botta sicura, ma è miracoloso l’intervento sulla linea di porta di Tedeschi che in scivolata salva il Cosenza dalla capitolazione. Al 53’ il primo cambio in casa Cosenza con Cori che rileva Mosciaro. I ritmi calano e allora De Angelis sostituisce Criaco con Alessandro, mentre nella Reggina Maimone prende il posto si Salandria. Al 72’ tiraccio da fuori di Maimone respinto a pugni chiusi da Ravaglia. Un minuto dopo Zanini rileva Calderini e il Cosenza si schiera con un 4 4 2 cercando maggiore verv sulle fasce mai i lupi che non riescono più a sfondare e la partita si trascina stancamente verso i tempi supplementari, vivendo solo di sporadici episodi. Non bastano 6 minuti di recupero per sbloccare la partita e, quindi, i supplementari inevitabili.
Extra time: è ancora Cetrangolo show – I supplementari ripartono sotto le luci dei riflettori con le due squadre stanche che, di conseguenza, liberano più spazi. Al 6’ del primo tempo supplementare un tiro da fuori di Armellino sibila alla sinistra di Ravaglia. Risponde Cori un minuto dopo con una bella girata da dentro l’area di rigore, ma c’è sempre Cetrangolo ad alzare la saracinesca. Il portiere è in giornata di grazia e si ripete proprio all’ultimo minuto del primo tempo supplementare, mettendo la manona su un colpo di testa di Cori servito da un perfetto cross di Bertolucci, mettendo la manona su un colpo di testa di Cori servito da un perfetto cross di Bertolucci. Nel secondo tempo supplementare non succede praticamente nulla a parte il solito Cetrangolo che respinge prima una punizione di Fornito e poi un ennesimo colpo di testa di Cori e le due squadre vanno ai calci di rigore dove il Cosenza ha la meglio sugli amaranto.
Cosenza Calcio: Ravaglia, Blondett, Bertolucci, Ciancio (63’ Alessandro), Tedeschi, Corsi, Criaco, Fornito, Tortolonano, Mosciaro (53’ Cori), Calderini (72’ Zanini) Panchina: Saracco, Zanini, Carrieri, Magli, Alessandro, Chidichimo, Cori
Allenatore: Stefano De Angelis
Reggina: Cetrangolo, Ammirati, Karagounis (87’ Syku) , Rizzo, Di Lorenzo, Camilleri, Armellino, Maita, Louzada, Salandria (62’ Maimone), Viola (78’ Gjudci) Panchina: Kovacsik, Syku, Aquino, Dall’Oglio, Mainone, Masini, Gjudci
Allenatore: Francesco Coza
Arbitro: Pasquale Boggi di Salerno
Cosenza – Reggina: 0 – 0 (4 – 2) d.c.r.
Rigori Cosenza: Alessandro (Goal), Tortolano (Parato), Ciancio (Goal), Fornito (Goal), Corsi (Goal)
Rigori Reggina: Armellino (Goal), Rizzo (Parato), Maimone (Goal), Di Lorenzo (Parato), Camilleri (Parato)
Note: Giornata tipicamente autunnale e nuvolosa, terreno non in perfette condizioni. Spettatori paganti 337 per un incasso € 3.037,00.400 con 5 supporters amaranto. Presenti in tribuna in neo allenatore rossoblu Giorgio Roselli insieme al DS Meluso ed ai presidente della Reggina Lillo Foti e del Cosenza Guarascio.