Una tripletta dello scatenato attaccante amaranto stende le velleità del Cosenza alle prese con le solite amnesie difensive e sempre più giù in classifica. Se poi si sbagliano anche i goal a porta vuota, la risalita diventa un’impresa impossibile.
Tre goal e una partita da 9 in pagella dello scatenato Insigne (bellissimo il terzo) decidono il derby dello stretto a favore della Reggina. La differenza sta tutta qua. Gli amaranto, una buona squadra ma nulla di trascendentale, hanno un giocatore come Roberto Insigne in grado da solo di fare la differenza, il Cosenza no. Se poi quel pochissimo che si crea viene sciupato con errori da dilettanti e si continuano a commettere svarioni e dormite difensive madornali, la frittata è fatta. Basta guardare il terzo goal della Reggina, con Insigne che da solo riesce a saltare 5 difensori del Cosenza come birilli. Questo è troppo, occorre davvero svegliarsi e cambiare, sempre che ci sia ancora tempo per farlo. Dopo la buona prestazione contro il Catanzaro un deciso passo indietro per il Cosenza che sprofonda sempre più giù in classifica.
Primo tempo. È subito Insigne show – Cappellacci, nonostante alla viglia abbia rimarcato di rinunciare malvolentieri ad Arrigoni, decide di non cambiare e spedisce in campo la stessa squadra che ha affrontato il Catanzaro domenica scorsa. Uniche due variazioni sono il ritorno tra i pali di Ravaglia, e l’inserimento in avanti di Elio Calderini che prende il posto dell’infortunato Cori e va a formare la coppia d’attacco con il capitano Mosciaro, supportati dai confermati Alessandro e Fornito. Novità, invece, nella Reggina. Il tecnico amaranto torna al tridente, composto da Insigne, Masini e Louzada. Pronti via e la Reggina passa subito con il temuto Insigne. Il giovane attaccante amaranto, smarcato da un lancio di Rizzo, entra in area controlla e batte Ravaglia con un diagonale che passa sotto le gambe del portiere rossoblu. Il Cosenza reagisce subito ed ha una ghiottissima occasione con Alessandro che imbeccato da un preciso cross dalla sinistra, solo a due metri dalla porta, cicca incredibilmente il pallone di testa. Sotto un improvviso diluvio il Cosenza non molla e, soprattutto sulla corsia sinistra spinge per cercare il pareggio. Al 14 si fa vedere la Reggina con Rizzo che prova da fuori, Ravaglia si accartoccia e blocca senza difficoltà. Un minuto dopo è ancora Cosenza, con Calderini che dal limite dell’area spara a lato da ottima posizione. I rossoblu sembrano in palla, con Calderini e Fornito sempre nel vivo del gioco, mentre gli amaranto rinculano in difesa. Ma l’immancabile dormita difensiva permette agli amaranto di raddoppiare ancora con Insigne. Il goal: lancio lungo della difesa, la retroguardia rossoblu sbaglia il fuorigioco e l’attaccante amaranto si presenta solo soletto davanti Ravaglia, uccellandolo con un preciso piattone. Reggina 2 Cosenza 0 con due tiri in porta. Al 27’ lo scatenato Insigne offre un assist d’oro a Louzada, ma l’attaccante amaranto cicca la sfera e l’azione sfuma. Il Cosenza replica con una punizione centrale di Fornito che passa sopra la traversa. Gli amaranto forti del doppio vantaggio giocano per lo più con ripartenze. Su una di questa, sullo scadere del primo tempo, ancora Insigne, devastante la sua partita, con un tiro a giro di sinistro sfiora la tripletta.
Secondo tempo. Tris di Insigne – La ripresa riprende con lo stesso “clichè” della prima frazione. Cosenza in avanti in cerca del gaol che possa riaprire la gara, Reggina di contropiede in cerca del tris. Proprio su un capovolgimento di fronte la squadra di casa va vicina alla terza marcatura con Dall’Oglio che servito al limite sfiora la traversa con un missile da fuori area. Al 56’ risponde il Cosenza con un tiro di Corsi che finisce in curva. Replica amaranto un minuto dopo, con Dall’Oglio che entra in area ma sul più bello, viene anticipato da un doppio intervento dalla difesa rossoblu sempre in tremendo affanno sulle ripartenze della Reggina. Al 60’ nuovo pericolo per il Cosenza con Camilleri che impatta di testa un cross e sfiora il palo alla destra di Ravaglia. Si vede finalmente il Cosenza al 68’ ed è ancora Alessandro a divorarsi la seconda occasione di giornata, quando lanciato in area spreca tutto con un tiro debolissimo bloccato da Kovacsik. Dall’altra parte è sempre l’imprendibile Insigne a martellare la difesa del Cosenza. Alla mezzora della ripresa doppio cambio in casa rossoblu con De Angelis (che ritorna in campo dopo quasi 6 mesi) al posto dello spento Mosciaro e Sassano al posto di Criaco. Cozza allora si copre, levando un attaccante (Louzada) per un difensore (Maita). All’85 il terzo sigillo di Insigne che con un goal da applausi chiude il match. L’attaccante amaranto si beve 5 difensori e con un preciso diagonale fa esplodere il Granillo. Un minuto dopo Ciccio Cozza fa prendere la giusta standing ovation al suo attaccante richiamandolo in panchina. Al suo posto Salandria. La partita non ha più nulla da dire e dopo 4 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine. Reggina in paradiso, Cosenza all’inferno.
Reggina – Cosenza: 3 – 0
Maracatori: 3’, 21, 85’ Insigne
Cosenza Calcio: Ravaglia, Blondett, Magli, Ciancio, Corsi (79’ Arrigoni), Criaco (74’Sassano) , Tedeschi, Fornito, Alessandro, Calderini, Mosciaro (74’ De Angelis)
Panchina: Saracco, Zanini, Bertolucci, Arrigoni, Falbo, Sassano, De Angelis
Allenatore: Roberto Cappellacci
Reggina: Kovacsik, Ungaro, Karagounis, Rizzo, Camilleri, Di Lorenzo, Armellino, Dall’Oglio, Masini, Insigne (86’Salandria), Louzada (79’ MAita)
Panchina: Leone, Maimone, Maita, Salandria, Ammirati, Gjuci, Viola Allenatore: Francesco Cozza Arbitro: Rapuano di Rimini
Ammoniti: Ungaro (R), Blondett (C), Fornito(C), Magli (C), Camilleri (C), De Angelis (C)
Note: Giornata ventosa con pioggia caduta per tutta la durata del match.
Spettatori 3.127 per un incasso di € 23.417. Presenti anche un centinaio di supporters silani.
Angoli: 5 a 3 a favore della Reggina
