COSENZA – Il Cosenza esce sconfitto dalla trasferta di Martina Franca, ma la differenza con le altre sconfitte è sostanziale.
Spieghiamo anche il perché. Questa volta si é perso giocando e dimostrando soprattutto di essere una squadra di valore. Tant’è che nella prima frazione di gioco, la squadra di Tommaso Napoli ha avuto grosse difficoltà nell’imbastire una sola occasione da goal, rimanendo in più di una circostanza imbrigliata nel pressing alto portato dai giocatori rosso blu. A questo va aggiunto, come il Cosenza non abbia mai lasciato al Martina una sola possibilità di ripartire in contropiede. In questo contesto di gara, va riconosciuto a Frattali e compagni grande volontà e concentrazione, cosa che in altre circostanze era venuta meno. Il primo tempo si è chiuso senza particolari sussulti evidenziando il rispetto reciproco delle due contendenti e con pochissime occasioni da rete. La partita cambia nella ripresa, quando la squadra pugliese é riuscita ad alzare i ritmi della partita, buttando sul campo tutte le energie fisiche e nervose in proprio possesso, mettendo alle corde un Cosenza meno bravo nel pressing e soprattutto meno attento. Difatti il goal del vantaggio pugliese è nato da una disattenzione di Guidi che con un controllo non perfetto metteva in condizione Guadalupi di innescare il contropiede di Montalto, che con un tiro secco e preciso fulminava l’incolpevole Frattali. Da qui in poi il Cosenza si riportava in avanti pervenendo al pareggio con una splendida rovesciata di Calderini. Il pareggio gelava il Martina e il suo pubblico. Ma il bello per i pugliesi doveva ancora venire, difatti un minuto dopo il pareggio, Arcidiacono non credendo ai propri occhi si trovava di fronte ad un buco difensivo e approfittando di una vera e propria autostrada segnava il goal della vittoria riportando in un minuto il Martina dall’inferno al paradiso. Ovvio che perdere é sempre poco piacevole, ma la sconfitta di Martina può essere accettata per come é maturata, la squadra di Cappellacci è parsa più tonica e meno stanca, ma quello che più é piaciuto é stata la volontà e la concentrazione che i giocatori rosso blu hanno messo in campo. Ora bisogna pensare all’ultima partita, che vedrà il Cosenza affrontare il Teramo, in una gara che sancirà la vincente di questo lungo e estenuante campionato, sperando che a trionfare sia la squadra rosso blu.